Ha dell’incredibile la storia accaduta a Palermo dove una donna avrebbe abbandonato una neonata in ospedale, dopo che il tampone Covid aveva riscontrato che la bimba era positiva.
Rom
Secondo una prima ricostruzione, la donna – una rom che si era spacciata per la zia – era andata con la bimba in ospedale proprio per fare il tampone. Avuto l’esito del test sulla bimba, che ha 6 mesi di vita, era stata allontanata dall’ospedale per le procedure anti-Covid. Ma poi non è più tornata. La direzione sanitaria aveva cercato di rintracciarla per giorni, senza risultato.
Una seconda donna, anche lei rom, che ha risposto al telefono quando i medici hanno chiamato per dire che la bambina poteva essere dimessa, aveva detto di essere un’altra zia. Positiva al tampone anche lei e ricoverata per qualche giorno insieme con la neonata, si è data alla fuga due giorni fa.
Le ricerche sono affidate alla Polizia che sta visionando le immagini dell’entrata del Pronto soccorso e ha acquisito la documentazione dell’accettazione e sentito medici ed infermieri che sono entrati in contatto con la donna.
Le zie
“I medici hanno tentato per giorni di contattarla – spiega la dottoressa Marilù Furnari, della direzione sanitaria dell’ospedale su La Stampa – Ma non siamo riusciti a raggiungerla. A quel punto abbiamo avvisato le forze dell’ordine del possibile abbandono”.
La procura della Repubblica per i minorenni di Palermo – retta dal procuratore facente funzione Massimo Russo – è al lavoro per verificare lo stato di abbandono e avviare nel caso la procedura di adottabilità. Nel frattempo, la neonata è stata affidata al direttore sanitario in attesa dello sviluppo delle indagini.