Berlusconi, il bollettino: a rischio per patologie pregresse. Situazione costante

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Il Prof. Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, ha dichiarato: “Sono qua per aggiornarvi della situazione clinica di Silvio Berlusconi. La positività è stata riscontrata in un soggetto asintomatico”. Il medico ha, poi, aggiunto che: “ Nel volgere di qualche ora, nella giornata di ieri, in una situazione di assoluta tranquillità, ho ritenuto di fare una visita e nell’ambito di questa visita ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare. Il ricovero ospedaliero è stato necessario perché adesso si può definire un paziente a rischio per età e patologie pregresse a tutti note. È in una camera che risponde ai requisiti richiesti dalle leggi regionali in merito alla tutela di terzi e del paziente. Il paziente non è intubato, respira spontaneamente“.

I fatti

Lo scorso 3 settembre, il Cavaliere si era sottoposto a un tampone programmato dopo aver soggiornato in Sardegna a metà agosto, dove aveva incontrato Flavio Briatore anche lui positivo, l’esito dell’esame era risultato positivo.

Secondo una ricostruzione del Corriere della Sera, Berlusconi, ieri sera all’ora di cena, ancora era al telefono con amici e parlamentari e affermava di non accusare febbre ma di sentirsi spossato. Sarebbe stato il Prof. Zangrillo a insistere affinché il politico si sottoponesse ad una tac. Con il risultato in mano, polmonite bilaterale allo stato precoce, il medico ha preferito procedere in via precauzionale, al ricovero presso il San Raffaele di Milano per accertamenti.

Barbara Berlusconi accusata

Il Corriere della Sera ha riportato le parole di Barbara Berlusconi che si trova in quarantena presso Villa Certosa con i suoi figli: “Un trattamento disumano, quello che mi stanno riservando”. Non reputa, infatti, corretto il modo in cui tutta la vicenda è stata gestita e interpretata, addossandole responsabilità da lei ritenute ingiuste.

La primogenita nata del matrimonio con la Lario, nel parlare al telefono con pochissime persone, ha dichiarato che: “Nei giorni in cui vivo momenti di grande angoscia per la salute di mio padre, penso sia disumano essermi trovata su tutti i media come l’untrice ufficiale della persona a cui voglio più bene. Vorrei proprio capire su quali basi sono stata indicata con certezza come la responsabile. Tra l’altro, i tempi e i ripetuti tamponi negativi fatti da mio padre dimostrano il contrario. La caccia all’untore è una cosa da Medioevo, e la trovo umanamente inaccettabile oltre che scientificamente indimostrabile”.

Giulia Ficarola: