Silvio Berlusconi deve essere processato per corruzione in atti giudiziari. Questa la richiesta del sostituto procuratore Tiziana Siciliano e del pm Luca Gaglio, che hanno chiesto il processo anche nei confronti di quattro ragazze. L'accusa nei loro confronti e nei confronti dell'ex presidente del Consiglio è di aver versato denaro alle ospiti delle “cene eleganti” di Arcore al fine di non rivelare, durante le indagini scattate nel 2011, che nel corso degli incontri si consumavano rapporti sessuali.
“Le prove su questo caso sono addirittura insperate”, le parole usate dal sostituto procuratore nell'udienza preliminare davanti al gup, Maria Vicidomini, per chiedere il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Respinta l'eccezione di nullità presentata dal difensore di Berlusconi, Federico Cecconi, che chiedeva che a pronunciarsi fosse il gup di Monza, perché lì si sarebbe realizzato il presunto reato. Il giudice ha tuttavia stabilito che la presunta corruzione sarebbe avvenuta a Milano, da dove sarebbero partiti i bonifici.