Sono oltre 60 gli arresti che i carabinieri hanno eseguito nella notte a Bari. L’operazione è stata definita dai militari un “colpo mortale” al clan Di Cosola. Le indagini degli uomini dell’Arma avrebbero ricostruito anni di egemonia nei principali settori economici della zona, primo fra tutti quello dell’edilizia, dove gli appartenenti al clan imponevano l’acquisto del cemento di bassa qualità.
Inoltre, gli uomini dell’organizzazione di stampo mafioso, gestivano anche il mercato delle slot machine e dei videopoker: i gestori dovevano pagare 100 euro mensili per ogni macchinetta presente nel locale, giro che fruttava ai Di Cosola diverse migliaia di euro al mese.
Nell’ambito dell’operazione sono state arrestate anche alcune delle donne del clan che si occupavano di gestire la contabilità. Inoltre i carabinieri hanno sequestrato beni per milioni di euro, tra cui 23 immobili, 19 terreni, 80 conti corrente, 2 cassette di sicurezza, 15 autoveicoli e quattro società.
Tra gli arrestati ci sono anche alcuni sospettati di traffico di stupefacenti: attraverso un’associazione parallela, gestivano il mercato della droga. Sono almeno 250 gli episodi di spaccio documentati nell’indagine. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati firmati dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Dda.
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