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Autobomba davanti alla stazione di polizia: 6 morti

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Autobomba alla vigilia del Ramadan. E' avvenuto in Afghanistan, dove almeno sei persone sono morte e altre 48 sono rimaste ferite nell'attacco suicida avvenuto ieri dinanzi ad una centrale di polizia nella città di Pule Khumri, capitale della provincia afghana di Baghlan, nel nord del paese asiatico. L'autobomba è scoppiata vicino alla centrale di polizia di Baghlan mentre uomini armati aprivano il fuoco contro le forse di sicurezza. Ne è scaturito un conflitto a fuoco di vaste dimensioni che ha procurato la morte di 6 uomini e il ferimento di una cinquantina di persone. Tra questi ultimi – ha precisato il capo del dipartimento della Salute del Baghlan, Muhibullah Habib – ci sono donne, bambini e studenti che passavano lì per caso. Visto l'alto numero di feriti, alcuni di loro sono stati trasportati in cliniche private, mentre gli altri negli ospedali pubblici della città, principale centro commerciale e di transito del nord-est dell'Afghanistan. Due di questi sono in grave condizioni.

La rivendicazione

I talebani, attualmente impegnati in colloqui di pace con gli Stati Uniti in Qatar, hanno rivendicato l'attacco avvenuto alla vigilia dell'inizio del Ramadan – mese di digiuno per i fedeli musulmani – e pochi giorni dopo la proposta di un cessate-il-fuoco avanzata dal presidente Ashraf Ghani proprio in occasione del mese sacro. Il 28 febbraio 2018 il presidente aveva annunciato a sorpresa un’iniziativa “coraggiosa” e “convinta”, rivolgendo pubblicamente ai Talebani la più generosa proposta mai avanzata, offrendo loro il riconoscimento come partito politico, l’implicita garanzia dell’immunità, la possibilità di rivedere la Costituzione, l’inclusione nelle istituzioni, un ufficio politico a Kabul e, per la prima volta, l’ipotesi di un cessate il fuoco e l’apertura su “aspetti controversi della futura presenza internazionale”. 

Milena Castigli: