Una bomba artigianale è esplosa ieri sera nella capitale egiziana, vicino alla stazione Ramses. Le persone rimaste ferite sono almeno dodici, tra cui un bambino, ma secondo fonti di polizia nessuna di esse si trova in gravi condizioni. L’area nella quale è stato posizionato l’ordigno, a pochi metri dalla sede della Corte Suprema, è di norma molto affollata, ma non essendo arrivata alcuna rivendicazione, non è ancora chiaro quale fosse l’obiettivo.
Meno di un mese fa, un altro attentato vicino al Ministero degli esteri, nel cuore della città, aveva causato la morte di un ufficiale di polizia e il ferimento di cinque agenti. Il dito era stato puntato contro i Fratelli Musulmani, che dopo la destituzione di Mohamed Morsi, hanno compiuto numerosi attacchi in segno di rappresaglia contro la repressione, lanciata dal nuovo potere, nei confronti dei sostenitori dell’ex presidente.