Ennesima oeprazione delle forze dell'ordine contro i furbetti del cartellino. I carabiieri di Massa Carrara hanno eseguito 26 misure cautelari ai domiciliari e altre 3 di divieto di dimora. L'inchiesta, condotta dagli uomini dell'Arma, è stata focalizzata su alcuni dipendenti pubblici della Provincia di Massa Carrara e del Genio Civile.
L'attività investigativa è stata coordinata dalla procura di Massa e, come si legge in una nota, “ha messo in luce l'esistenza di una lunga, consolidata e diffusa prassi di assenteismo ingiustificato realizzato attraverso un sistematico ed ingegnoso aggiramento delle regole che disciplinano il rapporto di pubblico impiego”.
In base a quanto riferito dai carabinieri gli indagati colpiti dai provvedimenti restrittivi, sono stati monitorati dal novembre del 2016 al maggio del 2018 e si sarebbero “assentati senza giustificazione dai luoghi di lavoro, spesso più volte nell'arco della stessa giornata, per svolgere le più disparate attività”.
L'operazione di oggi, ha visto scendere in campo 110 militari e ha portato anche ad una serie di perquisizioni a Massa, a Carrara, Montignoso, Sarzana (Spezia), Viareggio (Lucca) e Pisa.