Ancora un viaggio della speranza, altre tragedie continuano a consumarsi nel mare.Nella serata di ieri 105 migranti sono stati tratti in salvo salla Guardia costiera italiana. Nel pomeriggio una chiamata di soccorso, che informava di un barcone alla deriva a largo delle acque libiche, è pervenuta al Centro nazionale di Soccorso della Guardia Costiera di Roma, tramite telefono satellitare. Il telefono è stato localizzato e sul punto sono stati dirottati due mercantili Bourbon/Argos e Saint Rock che navigavano in zona, e contemporaneamente sono state inviate la Cp 302 e la Cp305 da Lampedusa. Le navi sono arrivate sul punto intorno alle 22, le due motovedette hanno eseguito il trasbordo dei migranti per poi dirigersi verso il porto di Lampedusa dove sono arrivati nella mattina.
Questa mattina fonti sanitarie sull’isola hanno comunicato che i morti sono a quota 7 e almeno 15 persone sono in condizioni gravissime, a causa dell’ipotermia. Alcuni migranti invece si trovano ancora a bordo delle motovedette delle Capitanerie a causa delle condizioni proibitive del mare particolarmente mosso, a forza 8 con ondate fino a 9 metri.
“L’impatto dell’immigrazione in Italia non è cambiato nel passaggio da Mare Nostrum a Triton”. Lo ha spiegato venerdì 6 febbraio il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenendo alla conferenza di sicurezza di Monaco, in un panel serale dedicato all’immigrazione. “Con Triton ci sono gli stessi problemi e le stesse necessità che c’erano con Mare Nostrum”. E gli sbarchi non si arrestano.