Gianmarco Buonanno, figlio del Procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare per rapina a mano armata. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è quella di far parte di una banda che, alla fine di gennaio, avrebbe rapinato un supermercato di Zogno, nella Bergamasca.
La rapina
L'arresto è stato effettuato sabato notte, ma i carabinieri hanno divulgato la notizia solo oggi. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che Buonanno abbia impugnato una mitraglietta durante la rapina. Il 32enne bresciano sarebbe stato riconosciuto da alcuni video delle telecamere di sorveglianza. Inoltre, secondo le informazioni fornite dagli inquirenti, Buonanno dopo la rapina sarebbe fuggito con un auto intestata a suo padre. Questo particolare avrebbe consentito ai carabinieri ad identificare Gianmarco Buonanno e quini arrestarlo. Un suo complice era finito in manette subito dopo il colpo, che aveva fruttato ai malviventi circa 12 mila euro.
Lo scorso marzo, era finito nei guai con la giustizia, l'altro figlio del procuratore: Francesco Buonanno era stato destinatario di un'ordinazia di custodia cautelare ai domiciliari per il caso di spaccio e consumo di cocaina tra gli ultras dell'Atalanta.