Le persone a bordo della nave “Aquarius” proseguono il loro viaggio verso Valencia in condizioni di “sicurezza“. Lo afferma la Guardia Costiera italiana, aggiungendo che parte dei migranti attualmente sull'imbarcazione della Ong “Sos Mediterranee” saranno trasferiti sulla “Dattilo” della stessa Gc e su una nave della Marina Militare sulle quali saranno presenti medici maltesi e personale dell'Unicef a supporto dei minori presenti.
Al sicuro
Il tempo di navigazione verso l'approdo spagnolo è stimato “in 4 giorni“. Aquarius, prosegue la nota, si trova attualmente in acque internazionali, tra la Sicilia e Malta. La nave è “in costante contatto” con l'Imrcc di Roma ed è monitorata “da motovedette della Guardia Costiera con personale sanitario a bordo, pronto a fornire assistenza in caso di necessità”. Stamattina, inoltre, “sono stati trasferiti sulla nave viveri di prima necessità“. Per assicurare la massima sicurezza dei migranti a bordo e l'assistenza immediata in caso di emergenze sanitarie “l'Italia ha attivato tutti i comandi territoriali della Guardia Costiera e i centri di coordinamento Sar dei Paesi nelle cui acque di responsabilità passeranno le tre navi”.
A bordo
Alessandro Porro, della stessa nave Aquarius, ha spiegato ad “Agorà”: “Le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della Marina di cui non sappiamo ancora l'identificativo. Valencia è stato indicato come porto sicuro. Siamo a ventisette miglia a Nord Est di Malta, abbiamo ricevuto questa mattina dei rifornimenti da parte di una nave italiana e abbiamo anche ricevuto la conferma scritta dal Mrcc di Roma che il nostro rapporto safety sarà a Valencia”.
La decisione
Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha confermato che la decisione di scortare Aquarius “presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia”. Sulla vicenda secondo Toninelli, intervenuto a “Circo Massimo”, c'è stato “il giusto pragmatismo politico che prima non c'era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente” alle richieste di accoglienza. Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno” i migranti sono stati “soccorsi da navi italiane“.