Non ho nulla da aggiungere, sono a disposizione della magistratura, risponderò alle domande che m veranno poste. L'obiettivo è fare chiarezza su quanto accaduto“. E' quanto ha dichiarato la sindaca pentastallata di Torino, Chiara Appendino, relativamente all'inchiesta per i fatti di Piazza San Carlo, dove lo scorso tre giugno, durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, una serie di ondate di panico causarono la morte di una donna, Erika Pioletti di 38 anni, e 1.500 feriti.
Gli altri indagati
Oltre alla sindaca petastellata, la procura di Torino ha notificato un avviso di garanzia anche a Paolo Giordana, ex capo di gabinetto del comune; Paolo Lubbia, direttore di gabinetto del sindaco; Chiara Bobbio, funzionaria del gabinetto del sindaco; Angelo Sanna, questore di Torino; Michele Mollo, capo di gabinetto della questura; Alberto Bonzano, dirigente del commissariato Centro; Marco Sgarbi, dirigente della Municipale; Dario Longhin, funzionario dei vigili del fuoco; Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino; Danilo Bessone, direttore di Turismo Torino; Roberto Dosio, presidente della Commissione Vigilanza; Pasquale Piro, commissione vigilanza (questura); Franco Negroni, commissione vigilanza (vigili del fuoco); Raffaele De Caro, commissione vigilanza (Asl); Fulvio Trucano, commissione di vigilanza (esperto impianti elettrici); Valter Pirillo, commissione di vigilanza (Regione); Marco Trivellin, commissione di vigilanza (Regione); Giorgio Villani, commissione di vigilanza (Comune); Enrico Bertoletti, architetto progettista.
Le ipotesi di reato
Le venti persone iscritte nel registro degli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, alle accuse di omicidio colposo, lesioni e diastro colposo.