Eccessiva sedazione, pasti inadeguati, somministrazione di farmaci scaduti, carenza organizzativa e di personale, condizioni igieniche precarie. E' questa la situazione in cui anziani non autosufficienti erano costretti a vivere all'interno di una casa di riposo nel riminese. E' quanto ĆØ emerso dall'operazione dei carabinieri del Nas che ha portato al sequestro della struttura e all'arresto della titolare, la 57enne Maria Luisa Bulli, e di un infermiere, Riccardo Bruno, 56enne foggiano. Altri cinque operatori socio sanitari sono stati colpiti dall'ordine di presentazione all'AutoritĆ Giudiziaria.Ā
L'indagine
L'inchiesta degli uomini dell'Arma ĆØ partita da una segnalazione dell'Ausl ai Nas, presentata lo scorso giugno dopo un sopralluogo compiuto dagli ispettori sanitari. Da giugno ad oggi i carabinieri con un'indagine fondata sulla raccolta di informazioni e testimnianze oltre a intercettazioni telefoniche hanno scoperto come lavorasse la struttura definita da uno degli indagati come “un lager”. Andando indietro nel tempo, i militari hanno appurato come 50 anziani ospitati nella struttura, nell'ultimo anno e mezzo, avessero fatto ricorso al pronto soccorso per lesioni causate da cadute accidentali. La titolare nel 2001 era giĆ stata indagata e finita a processo per lo stesso reato nella stessa struttura all'epoca intestata alla madre.Ā
Ā
Ā