Sono almeno 15 i minatori morti annegati in una miniera d’oro nella regione di Caldas, nel centro della Colombia. A riferirlo è stato un portavoce delle squadre di soccorso. La tragedia è avvenuta alla periferia di Riosucio, località a 200 chilometri a ovest di Bogotà. Secondo Cesar Uruena, direttore nazionale della Croce Rossa colombiana, sembra che all’interno della miniera ci sia stata un’esplosione che ha provocato un blackout elettrico, fermando le pompe che estraggono dai tunnel l’acqua proveniente dal fiume Cauca.
I soccorritori di Caldas e del vicino dipartimento di Risaralda che sono stati inviati sul luogo della tragedia, hanno riferito che ci sarebbero altri minatori ancora vivi rimasti intrappolati. “In questo momento abbiamo notizie di 15 persone morte”, ha detto a una radio locale Federico Diez, coordinatore del soccorso della Protezione Civile.
Da parte sua, il presidente Juan Manuel Santos ha ordinato all’Agenzia Nazionale Mineraria (Anm) di gestire l’emergenza “senza risparmiare gli sforzi”. “Abbiamo dato istruzione a AnmColombia di partecipare immediatamente alle operazioni di soccorso nella miniera”, ha scritto Santos su Twitter. L’Anm ha informato che nella zona sono a lavoro due idrovore per estrarre dai tunnel almeno 28 metri cubi di acqua e si stima che le operazioni di salvataggio potrebbero richiedere fino a tre giorni.