“Con un’altra espulsione nella tarda serata di ieri, è stato allontanato, per motivi di sicurezza dello Stato con volo Fiumicino-Casablanca un marocchino di 33 anni, segretario della Comunità Islamica di Treviso e provincia, oltre che, in assenza del titolare, ‘imam supplente'”. Con questa nota, il ministero dell’Interno, Angelino Alfano, ha comunicato l’ennesima espulsione di uno straniero dal territorio italiano.
Dal Viminale, è stato evidenziato come sia alta l’attenzione nei confronti di quegli esponenti religiosi che potrebbero essere in contrasto con le leggi italiane e “ostili alle nostre tradizioni”. Infatti, secondo il ministero esiste la possibilità che questi individui possano “condizionare e orientare negativamente i loro fedeli, alimentando sentimenti di odio e di violenza”.
“In linea con questi sentimenti di avversione verso le nostre regole – prosegue la nota – ha disprezzato i principi fondanti la nostra Costituzione e ha invitato persino i suoi familiari e i suoi conoscenti a rifiutare la cittadinanza italiana, proprio come lui aveva fatto”.
Inoltre, nella nota, il titolare del Ministero dell’Interno ha comunicato che dal 2015 sono stati espulsi 15 imam. “Complessivamente – si conclude nel comunicato di Alfano – dall’inizio del 2015, si contano 115 rimpatri forzati, dei quali 49 sono stati eseguiti nell’anno in corso”.