A pochi giorni di distanza dal ritrovamento di parte della coda dell’aereo dell’Air Asia, le autorità indonesiane hanno comunicato di aver intercettato i cosiddetti “ping” provenienti dalle scatole nere del velivolo. Purtroppo, al contrario di quanto si pensava, le due scatole nere si sono separate dalla coda dell’airbus precipitato lo scorso 28 dicembre nel Mar di Giava con a bordo 162 persone. A dare la notizia è l’investigatore Santoso Sanyogo, il quale coordina le squadre di ricerca del National Transportation Safety Committee.
La buona notizia dell’intercettazione del segnale delle scatole nere, però è subito stata offuscata dal rovescio della medaglia. Infatti le batterie dei due apparecchi non dovrebbero durare più di altre due settimane. Si stringe così il tempo dei ricercatori per individuarli e riportarli all’asciutto. Inoltre il recupero delle due scatole nere è importantissimo per poter chiarire come mai l’aereo sia scomparso dai radar a metà volo tra Surabaya (Indonesia) e Singapore, anche se fino a ora le ipotesi più probabili sono quelle del maltempo e di un errore causato dai piloti.