Il vivere civile sembra ancora lontana anche in Italia, soprattutto quando la violenza senza scrupoli è l’unico modo di comunicare con le persone. Ieri mattina c’è stato un attentato nel napoletano, esattamente davanti alla scuola di Castello di Cisterna, poco prima che i bambini uscissero dall’Istituto. Un uomo è rimasto ferito, un pregiudicato, che stava aspettando le proprie figlie che uscivano dalla scuola, si chiama Emiliano Esposito, 39 anni, con precedenti per estorsione e droga. L’agguato ha ovviamente scatenato il terrore tra i genitori dei bambini all’esterno dell’istituto “De Gasperi”, che si trova su via Manzoni.
A riguardo si è pronunciato il vicesindaco, che si dice sconcertato dall’accaduto, che ha dichiarato che “la nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto”, perché va contro ogni logica. Continua affermando che quanto accaduto è vergognoso, perché tale comportamento fa “rischiare la vita a tante persone, soprattutto ai nostri bambini”. Tolleranza zero da parte di Nocerino, che dopo delle scuse ufficiali e il suo annuncio del dispiacere delle istituzioni, ha aggiunto, nell’incontro con i genitori del pomeriggio davanti alla scuola: “ci auguriamo che le forze dell’ordine catturino al più presto questi criminali”, che definisce “privi di dignità e spregevoli” per ciò che hanno fatto, e che “andrebbero rinchiusi per tutta la vita”.
Il vicesindaco, che ha anche le deleghe alla cultura, scuola e politiche sociali, passa poi ad un appello alle istituzioni, auspicando “controlli sul territorio più serrati”, per fare in modo che episodi simili non accadano più. Ci sono infatti quattro scuole nella zona, sulle quali il municipio si aspetta una maggiore vigilanza. L’intera comunità sconcertata si augura che l’accaduto non rifletta negativamente sull’immagine del paese, dichiarando che tutti, amministratori e cittadini, sono impegnati sul territorio per lottare contro ogni forma di violenza. Continua a spiegare Nocerino che “questo episodio, davanti ad una scuola, è un esempio negativo per i nostri bambini”, e conclude dicendo che adesso l’attenzione è da spostare proprio su di loro e “vanno tutelate le figlie dell’uomo che è rimasto ferito, che hanno subito un trauma e che ora vanno protette”.