Sangue a Napoli, dove stamattina in pieno giorno un uomo è stato ucciso in un agguato e una seconda persona, il figlio della vittima, è rimasta ferita in un agguato nel Rione Villa, nel quartiere Ponticelli, nella zona orientale del capoluogo campano. Con i suoi 75.097 residenti Ponticeli è il secondo quartiere più popolato della città, dopo Fuorigrotta, ed è da anni al centro di un piano di riqualificazione urbanistica ed economica.
L'agguato
Secondo le prime notizie, poco prima delle 9.00 del mattino due killer giunti in scooter dopo essersi avvicinati a Luigi Mignano e al figlio Pasquale, hanno esploso una raffica di colpi di arma da fuoco che ha colpito – uccidendolo – il 57enne e ferito seriamente ad una gamba il 32enne. I killer sono poi scappati riuscendo a far perdere le proprie tracce. Luigi, ritenuto vicino al clan Rinaldi, aveva all'attivo diversi precedenti. Il figlio, incensurato, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale del Mare. Sulla vicenda indaga la poliza per fare luce sulla dinamica e sul movente del fatto. Trovati sull'asfalto più di 10 bossoli di arma da fuoco e uno zainetto scolastico, che potrebbe appartenere al nipote di Mignano, probabilmente presente nel momento dell'agguato: il bimbo potrebbe essere scappato. L'agguato è avvenuto proprio nei pressi della scuola e della chiesa del quartiere.
Il commento della Cirinnà
“Il gravissimo episodio di questa mattina a Napoli, l'ennesima sparatoria dopo quelle delle ultime settimane a Roma, per di più davanti a una scuola, squarcia il velo sui reali contorni del problema sicurezza nel nostro Paese: la sicurezza non si garantisce con le misure propagandistiche del ministro dell'Interno, armando i cittadini grazie alla riforma della legittima difesa o disponendo il dispiego massivo di forze di polizia in assetto antisommossa. La sicurezza si garantisce assicurando la presenza sul territorio e, soprattutto, intervenendo alla radice sulle cause, anche e soprattutto socioeconomiche, della criminalità”, è il commento a caldo della senatrice del Pd Monica Cirinnà.