Due killer hanno ucciso il vice ministro dell’Energia e delle Miniere della Repubblica Dominicana, Victoriano Santos Hilario, che era anche presidente del Pld (Partito della Liberazione Dominicana). L’agguato si è verificato a nord della città di Coutì venerdì notte, ma la notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore. Nel fatto è rimasto ferito anche il figlio di Hilario che ora chiede alle autorità una “punizione esemplare” per assassini.
Secondo la sua testimonianza sarebbe stato fermato intorno alle 22 da tre cittadini stranieri che lo avrebbero costretto ad aprire la porta di casa, minacciandolo con la pistola. Una volta dentro l’abitazione i criminali avrebbero iniziato a sparare, freddando il politico dominicano e colpendo il figlio. Alejandro Jerez, presidente provinciale del Pld, si è subito recato sul luogo e ha definito “una vergogna” quanto accaduto. E’ stato immediatamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per fare luce sull’omicidio e trovare il prima possibile i colpevoli.
Da parte sua il segretario generale del Pld, Reinaldo Pared Perez, ha parlato a nome di organizzazione politica, chiedendo “il massimo della pena” per i killer definendolo “raccapricciante” l’assasinio. “Il magistrato e la polizia hanno raccolto importanti indizi che permetteranno di catturare i criminali che entro poche ore” si legge nella nota del partito. Santos Hilario era un membro del comitato centrale del Pld ed è stato candidato a sindaco di Cotuí.