Due adolescenti britannici sono stati arrestati nel nord dell’Inghilterra, sospettati di voler compiere attentati. Si tratta, dice la polizia del Great Manchester, di un 14enne di e di un 16enne, nei cui pc e smartphone sono stati trovati indizi che hanno fatto scattare per loro le manette. Gli arresti non sono legati all’inchiesta sui 9 giovani fermati e detenuti in Turchia mentre s’apprestavano a entrare in Siria, da cui tornano sempre più di frequente miliziani addestrati e pronti a riversare in patria le violenze.
I 9 cittadini britannici avrebbero tentato di varcare il confine per raggiungere la Siria; il Foreign Office ha detto che sta esaminando i rapporti trasmessi da Ankara. In tutto sarebbero circa 600 i ‘foreign fighter’ britannici arruolati nell’Isis in Siria: e tra loro ci sarebbe anche il boia Mohammed Emwazi, noto come ‘Jihadi John’, il boia dello stato islamico.
Intanto circa 100 persone,tra insegnanti, assistenti e personale non docente, potrebbero essere espulse a vita da tutte le scuole del Regno Unito, perché coinvolte nel cosiddetto scandalo “Cavallo di Troia”. Lo ha rivelato il Sunday Times, che cita l’inchiesta interna dell’organismo che controlla l’attività dei docenti. Si tratta del caso che ha visto a Birmingham diverse scuole finire sotto il controllo di una rete di presidi e professori integralisti islamici, che insegnavano dottrine più vicine alla sharia che ai principi democratici.