Panico in una stazione della città cinese di Guangzhou, nel sud della Cina. Un uomo è stato ucciso dalle forze dell’ordine, mentre un altro è stato arrestato come sospetto dopo aver ferito con un coltello 9 persone. Le indagini sono ancora in corso, ma non è ancora chiaro il movente che ha spinto i due uomini al folle gesto. Secondo la prima ricostruzione effettuata dalla polizia della città, i due uomini sarebbero arrivati nella piazza antistante la ferrovia intorno alle 8 della mattina (ora locale) e avrebbero iniziato ad attaccare le persone che avevano intorno.
I militari intervenuti hanno fatto fuoco uccidendo uno dei due attentatori. I feriti sono stati ricoverati in ospedale, sei di loro, compreso l’aggressore sembrano essere in condizioni stabili, mentre gli altri quattro hanno sono stati sottoposti a cure di emergenza. Nell’arco di un anno si tratta del secondo attacco presso la stessa stazione ferroviaria di Guangdong. Infatti lì, lo scorso sei maggio, erano state ferite sei persone.
L’attacco alla stazione arriva a poco più di un anno di distanza da quello del 2 marzo 2014 che avvenne nella stazione di Kumming, nel sud ovest della Cina. Almeno dieci uomini vestiti di nero si scagliarono sulla folla presente nello scalo in cui furono uccise 31 persone e 141 rimasero ferite. Della strage furono accusati i ribelli separatisti della provincia occidentale dello Xinjiang.