Era stato arrestato lo scorso anno poco prima che lโaereo dove era salito decollasse. Il suo sogno era di raggiungere la Siria passando per la Turchia per potersi unire alle milizie dellโIsis. Ora รจ stato accusato dal Gran giurรฌ federale degli Stati Uniti per aver mentito allโFbi e aver tentato di sostenere materialmente unโorganizzazione terrorista. Il giovane 19enne originario del Minnesota era partito con tre concittadini e aveva raggiunto lโaeroporto JFK di New York. Insieme ad uno dei suoi compagni era anche riuscito ad imbarcarsi, ma grazie allโintervento delle forze dellโordine, รจ stato bloccato.
Secondo alcune fonti dellโIntelligence Usa, sarebbero circa 20 mila i foreign fighters, ossia i combattenti stranieri che in Iraq o in Siria hanno raggiunto lโIsis o altri gruppi islamici. Circa 3400 di loro provengono da paesi occidentali. Secondo alcune testimonianze e dati ottenuti dallโAssociated Press, almeno 150 di loro sono americani. Nick Rasmussen, responsabile del National Counterterrosim Center (Ncc) ha dichiarato che il numero di combattenti in Siria รจ senza precedenti, molti di piรน rispetto a quelli che si erano recati in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Yemen e Somalia negli anni scorsi.
โUna volta in Siria, รจ molto difficile capire quello che succede laggiรน, e questa mancanza di chiarezza rappresenta un grosso problemaโ, spiega Michael Steinbach, assistente direttore dellโFbi responsabile per il controterrorismo. Infatti il timore principale dei servizi segreti americani ed europei รจ legato al ritorno in patria di questi foreign fighters: se non si identificano in tempo cโรจ il rischio che possano compiere attentati o attacchi nelle grandi cittร , proprio come accadde a Parigi il 7 gennaio, con lโattacco al settimanale Charlie Hebdo.