“Zuppa della Bontà”, il cibo che scalda l’inverno dei senzatetto

In occasione dell'inizio della decima edizione della campagna solidale "La Zuppa della Bontà" Interris.it ha intervistato Alice Giannitrapani, responsabile dei volontari di Fondazione Progetto Arca

“La Zuppa della Bontà” (@ Daniele Lazzaretto)

I dati Istat ci dicono che, le persone senza fissa dimora in Italia, iscritte all’anagrafe, sono quasi centomila. Il 38% è rappresentato da cittadini stranieri: oltre la metà provengono da Paesi africani, il 22% è di cittadinanza europea e, il 17%, di origine asiatica. Essi hanno un’età media di 41,6 anni: per gli italiani è più alta (45,5 anni) mentre per gli stranieri, che rappresentano oltre il 50% dei senza dimora sotto i 34 anni, si abbassa a 35,2 anni.

L’opera di “Progetto Arca”

Fondazione Progetto Arca nasce a Milano nel 1994 per portare un aiuto concreto a persone che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie indigenti, persone con dipendenze, rifugiati e richiedenti asilo. Ogni giorno Progetto Arca offre sostegno alimentare, accoglienza abitativa, assistenza in strada. Operatori e volontari ascoltano e accompagnano ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo. Negli ultimi anni, attraverso diverse iniziative, tra cui “La Zuppa della Bontà”, “Progetto Arca”, ha dato aiuto a oltre 53 mila persone. Interris.it, in merito a questa esperienza di inclusione e prossimità, ha intervistato Alice Giannitrapani, responsabile dei volontari di Fondazione Progetto Arca.

(© PublicDomainPictures da Pixabay)

L’intervista

Giannitrapani, come nasce e che obiettivi ha la “Zuppa della Bonta”?

“La ‘Zuppa della Bontà’ è un evento che, proprio quest’anno, compie dieci anni. Nasce grazie a Progetto Arca, con l’obiettivo di sostenere, durante i mesi invernali, le persone senza fissa dimora, dando loro un pasto caldo tipico della tradizione italiana, ovvero una zuppa di legumi. Tale iniziativa avrà luogo nelle piazze di molte città italiane e ognuno potrà contribuire per lenire l’inverno di chi una casa non ce l’ha, grazie all’aiuto dei nostri volontari i quali, per tutta la stagione invernale, saranno per le strade a portare cibo e conforto a tutti coloro che stanno vivendo un momento difficile”.

Quali saranno le peculiarità dell’edizione di quest’anno?

“Quest’anno ricorre il trentennale delle attività di progetto Arca e, per noi, questa data, riveste una grande importanza. Attraverso l’iniziativa ‘La zuppa della bontà’ saremo in piazza domani, sabato 26 e domenica 27 ottobre in otto diverse città, ossia Milano, Genova, Torino, Padova, Roma, Napoli, Bari e Ragusa. In questo frangente continuiamo la collaborazione con la cooperativa di commercio equo e solidale Chico Mendes Altromercato, con prodotti di grande qualità e proprietà nutritive importanti, come le zuppe di legumi. Saranno coinvolti moltissimi volontari e, a Milano, nella giornata di venerdì, ci sarà il contributo di alcune persone, le quali contribuiranno all’iniziativa con una giornata di volontariato aziendale presso i nostri banchetti.”

Foto di Medina Catering su Unsplash

Cosa desidera per il futuro di questa iniziativa? In che modo, chi lo desidera, puoi aiutare la vostra opera di inclusione nei confronti delle persone senza fissa dimora?

“Auspico che si possa lavorare sempre di più in rete. L’incontro con le persone senza tetto ci fa capire che, la situazione di povertà estrema in cui sono scivolati, è il risultato di molti piccoli momenti di fragilità concatenati tra di loro. Progetto Arca riesce a portare avanti le sue azioni in collaborazione con molte altre realtà e con le istituzioni. Le risorse a disposizione su questo versante sono davvero pochissime quindi, chi lo desidera, può sostenerci con delle donazioni. Così facendo, potremmo aiutare sempre più persone e far sì che, le stesse, possano passare dalla strada ad una casa”.