โAbbiamo perso la colonna sonora della nostra vitaโ con queste parole il Maestro Paolo Zampini, direttore del conservatorio Cherubini di Firenze, racconta il dolore per la perdita del maestro Ennio Morricone. โTutti abbiamo avuto una colonna sonora nella vita e per chi ha avuto la fortuna di lavorare con il maestro Morricone, lui รจ diventato la colonna sonora. Per questo oggi un pezzo della nostra esistenza รจ andato via per sempreโ.
Ennio Morricone โ The Mission (live orchestra) ยฉzosozeppelin
Allievo e poi amico fraterno, il maestro Zampini, ad InTerris ha raccontato una versione inedita del maestro, che in un momento del tutto inaspettato ha lasciato la sua famiglia.
Audio PlayerNellโaudio il ricordo del Maestro Zampini di Ennio Morricone
โLa conoscenza con Ennio Morricone risale al 1985 quando io ero un flautista free lance e fui chiamato per una registrazione diretta dal maestro โ racconta Zampini -. Era noto a tutti quanto avesse un carattere molto difficile e soprattutto diffidente verso i musicisti che non conosceva ancora. Quella volta perรฒ il destino mi premiรฒ. Feci un paio di turni di registrazione ed evidentemente andarono bene. Dopo qualche giorno fui richiamato e lui rimase molto colpito dal fatto che io non avessi pregiudizi nei confronti dei vari generi musicali. Unโaltra cosa che lo colpรฌ positivamente fu la mia conoscenza musicale di tutti gli strumenti appartenenti alla famiglia del flauto. Fu cosรฌ che mi scelse ed iniziarono le varie collaborazioni, tra le piรน belle โIl segreto del Saharaโ, uno sceneggiato che andรฒ molto bene e poi venne fuori โNuovo cinema Paradisoโ.
Comโera nellโapproccio con i suoi allievi?
โLui era rigorosissimo. Ma questo il grande pubblico lo sa. Grazie a vari programmi ed in particolare a Fabio Fazio che lโha ospitato piรน volte nel suo programma, tutti lo hanno conosciuto dal punto di vista strettamente personale. Era uno studioso, integerrimo, rigorosissimo verso sรฉ stesso e quindi verso gli altri. Aveva ritmi di lavoro impressionanti e quando registrava amava seguire una tabella di marcia molto precisa e rigorosa. Iniziava sempre il lunedรฌ mattina alle nove e iniziava sempre con il pezzo piรน difficile di tutto il film. Affittava la sala di registrazione che allโepoca era il Forum Village di piazza Euclide a Roma ed era lรฌ che si svolgevano i lavori. Le registrazioni andavano avanti per una settimana e lui regolarmente finiva prima perchรฉ programmava talmente bene che si lasciava anche lo spazio adatto per fare eventualmente qualcosa in piรน. Lui era rigoroso, arrivava in sala e sapeva esattamente cosa sarebbe successo. Quello che mi piace ricordare sempre รจ che lui quando si fidava dei musicisti aveva un affetto particolare per coloro dai quali sapeva cosa aspettarsi. Una fiducia quasi incondizionata tanto che alla fine della realizzazione di un film lasciava loro sempre uno spazio particolare per far si che potessero creare qualcosa in base a delle linee che lui diceva di seguireโ.
Cosa ha significato per lei essere un suo allievo?
โร stata una scuola di vita. Parliamo di un maestro che รจ venuto da una scuola di grandi musicisti, nomi quali Trovaioli, Piccioni, Bruno Canfora. Tutti musicisti di grandissimo livello che hanno fatto i loro studi classici, ma che sono transitati nel teatro e nel cinema ed erano estremamente professionali. Questo rigore era dato anche da una situazione di estrema esigenza, spesso ci si sentiva dire โse non lavori bene domani ne viene un altroโ. Parliamo di professionalitร sullโorario, professionalitร sugli strumenti, sulla preparazione, sullo studio e credo che questo sia stato lโinsegnamento piรน grande per la mia generazioneโ.
Comโera Morricone uomo, quando non era sul palco a dirigere lโorchestra?
โEnnio era simpaticissimo, tanto burbero sul lavoro quanto simpatico fuori dal lavoro. Era un barzellettiere bravissimo e quando intratteneva con questi brevi racconti si divertiva cosรฌ tanto che portava avanti la narrazione anche per dieci minuti perchรฉ creava una vera e propria souspanceโ.
Un legame speciale con la famiglia, con la moglie Maria in particolare, e con i suoi quattro figliโฆโUn rapporto strettissimo! Lui si faceva consigliare sempre dalla moglie. Credo che anche con i figli sia stato un padre amorevole, ma allo stesso tempo molto diretto. Quando Andrea decise di dedicarsi alla composizione, lui lo mise in guardia nei confronti delle difficoltร che avrebbe incontrato e che non sarebbe stato il cognome ad aiutarlo nella vita. Una scommessa nonostante le paure vinta perchรฉ oggi Andrea รจ un grandissimo compositore ed un musicista a 360ยฐ.
Come trasmettere alle nuove generazioni, che si avvicinano al mondo della musica, gli insegnamenti di Morricone?
โPiรน o meno io ho insegnato 35 anni e mi sono fermato solo facendo il direttore. Quello che mi capita di ripetere perรฒ costantemente ai miei studenti, e non solo agli studenti di flauto, รจ che nella vita si puรฒ trovare sempre qualcuno piรน veloce di te. Il virtuosismo non รจ tutto, il virtuosismo รจ anche saper porgere la musica, riuscendo ad interpretarla, per cui รจ necessario avere delle idee musicali ed รจ soprattutto necessario essere delle persone serie, educate, rispettose e professionali. Questi sono i requisiti che sono necessari nella vita di tutti i giorni. Nella musica cโรจ unโ interpretazione e una comprensione veloce di quello che ti succede e sta succedendo per cui cโรจ bisogno di essere vicini alla musica in tutti i sensi. Questo รจ lโinsegnamento che ci รจ stato trasmesso e che bisogna trasmettereโ.