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venerdรฌ Marzo 14 2025

Sud Sudan, il cammino di speranza necessario verso un futuro migliore

L'azione umanitaria messa in campo nel campo profughi di Gorom, in Sud Sudan, raccontata a Interris.it da Massimo Maggio, direttore di CBM Italia

Campo profughi Gorom in Sud Sudan_CBM Italia gen25_1
Campo profughi di Gorom in Sud Sudan (@ CBM Italia)

Nel 2011, da quando il Sud Sudan ha ottenuto lโ€™indipendenza, il Paese ha vissuto una serie di crisi che hanno contribuito a creare una situazione di instabilitร  persistente. Le speranze iniziali di pace e prosperitร  sono state rapidamente offuscate da un conflitto civile scoppiato nel dicembre 2013 tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e quelle leali allโ€™ex vicepresidente Riek Machar. Nonostante vari accordi di pace, le tensioni etniche e politiche continuano a dominare il panorama nazionale, rendendo difficile il raggiungimento di una stabilitร  duratura. Tale situazione, unita al recente conflitto divampato nel vicino Sudan, ha avuto e sta avendo un impatto devastante sulla popolazione civile, con milioni di persone costrette a lasciare le proprie case. La povertร  รจ dilagante, aggravata da una crisi economica acuta e dalla mancanza di infrastrutture essenziali e corredata da una grave vulnerabilitร  sociale. Interris.it, in merito allโ€™attuale situazione nel Paese e agli aiuti umanitari messi in campo, ha intervistato il dott. Massimo Maggio, direttore di CBM Italia.

Massimo Maggio, direttore di CBM Italia (@ CBM Italia)

Lโ€™intervista

Dottor Maggio, come si sta connotando lโ€™attuale situazione in Sud Sudan?

โ€œVorrei ricordare le parole di Papa Francesco che, recentemente, durante lโ€™Angelus, ha sottolineato che, il conflitto รจ in corso in Sudan, sta causando una delle piรน gravi crisi umanitarie nel mondo, con conseguenze drammatiche anche in Sud Sudan. Il Santo Padre, inoltre, ha posto lโ€™attenzione sulle โ€˜guerre dimenticateโ€™ che, anche in Sud Sudan, unite ai disastri climatici come la siccitร  e lโ€™insicurezza alimentare, stanno portando ad una situazione molto complessa in cui, il 75% della popolazione, corrispondente a circa 9 milioni di persone, vive in difficoltร  economica e alimentare. Tutto ciรฒ si somma alle migliaia di migranti e rifugiati, pari a circa 1500 al giorno secondo lโ€™Onu che, dal Sudan, valicano il confine per recarsi in Sud Sudanโ€.

Quali azioni sta mettendo in campo CBM Italia per supportare la popolazione civile in questo contesto?

โ€œCBM Italia รจ presente in Sud Sudan con numerosi progetti, in particolare nelle zone piรน a rischio come il campo profughi di Gorom, alle porte della capitale Juba, dove sono stato di recente e in cui vivono 14 mila rifugiati provenienti dai Paesi limitrofi. Qui abbiamo lanciato due progetti, uno si chiama โ€˜Nutrire il futuroโ€™ ed รจ dedicato alla promozione della sicurezza alimentare. Lโ€™altro invece si chiama โ€˜Acqua, Igiene, Speranzaโ€™ ed รจ focalizzato sulla costruzione di pozzi inclusivi con pompe manuali, la relativa formazione di meccanici per la loro manutenzione, e la creazione di un comitato di gestione di tutte le strutture idriche, oltre alla costruzione di latrine accessibili. Tutto ciรฒ si completa con la fornitura di kit igienici specifici per le donne. La speranza, alla base dellโ€™insegnamento del Giubileo che stiamo vivendo questโ€™anno, significa proprio impegnarsi per garantire loro un futuroโ€.

Sud
Foto di Yusuf Yassir su Unsplash

Quali sono i vostri auspici per il futuro riguardo allo sviluppo delle attivitร  in Sud Sudan? In che modo, chi lo desidera, puรฒ aiutare la vostra azione?

โ€œDesideriamo continuare a sviluppare questi progetti i quali, si sommano alle attivitร  delle cliniche oculistiche mobili giร  attivate allโ€™interno del campo profughi di Gorom. Le stesse vengono dalla vicina Giuba dove, nel 2015, abbiamo costruito il primo centro oculistico. Tutte le azioni vengono svolte in una logica di localizzazione, ovvero operando insieme a partner locali, come lโ€™associazione โ€˜Acrossโ€™. Il nostro desiderio รจ di essere presenti in tutto il territorio del Sud Sudan. Chi desidera, puรฒ sostenerci attraverso un aiuto concreto visitando il nostro sito in cui sono indicate tutte le possibili modalitร  per farloโ€.

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