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Hua, l’intelligenza artificiale alimenta la nuova star dei social

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E’ la nuova star cinese dei social. C’è l’intelligenza artificiale (Ia) dietro la studentessa virtuale Hua. L’Ia consente alle macchine di imparare dall’esperienza. E la Cina negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel campo dell’intelligenza artificiale. Pechino la considera uno strumento chiave. Per sospingere la rivoluzione tecnologica e la trasformazione industriale. Molte aziende e istituzioni cinesi hanno utilizzato modelli assistiti dall’intelligenza artificiale. In settori come la finanza. L’istruzione. E la salute. Allo scopo di ridurre il carico di lavoro. E migliorare l’efficienza.

Boom social

Hua Zhibing, nel suo primo post su Weibo, ha annunciato che studierà informatica. Al dipartimento di Tecnologia dell’università Tsinghua. Hua è la prima studentessa virtuale cinese. Alimentata da un sistema di intelligenza artificiale su larga scala. Sviluppata dalla Beijing Academy of Artificial Intelligence. Insieme alle aziende tecnologiche Zhipu.AI e Xiaoice. Hua è stata generata sulla base di un modello di apprendimento automatico cinese. Wudao 2.0 letteralmente significa “comprensione delle leggi naturali”. Questa tecnologia è in grado di elaborare 1.750 miliardi di parametri. Battendo il record di 1.600 miliardi. Precedentemente stabilito dal modello di linguaggio IA Switch Transformer di Google. E rende solo l’intelligenza artificiale realistica. Nell’aspetto. E nel modo di parlare. Ma le permette anche di imparare e lavorare.

Nuove frontiere

“Speriamo che possa continuare a imparare. A pensare come gli umani. E  alla fine a superarci in intelligenza cognitiva”, si augura Tang Jie. Il professore di informatica che insegna intelligenza artificiale alla studentessa virtuale. Al momento, Hua ha il livello cognitivo di uno studente di scuola elementare. Ma sta maturando rapidamente. E grazie all’addestramento costante “diventerà più intelligente”, sostiene Tang.  Ci si aspetta che quando si diplomerà padroneggi altre abilità. Oltre alla poesia e al disegno. E cioè la programmazione di computer. La scrittura di codici. La progettazione di pagine web. I ricercatori useranno anche tecniche di “deep learning“. Per assorbire i tipi di dati che andranno a costruire la sua intelligenza emotiva.

Varia il tono di voce

“Ci aspettiamo che capisca i bisogni emotivi e intellettuali delle persone”, evidenzia Jia Jia. Uno dei membri del team di ricerca e docente associato di Tsinghua. E aggiunge: “Per esempio può passare a un tono di voce più gentile quando chiacchiera con i bambini”. Hua ha attratto oltre 10 mila follower su Weibo. In meno di un mese. Xiaobing è il chatbot IA di Microsoft basato in Cina. E ha conquistato milioni di fan sui social media cinesi. Da quando è stato lanciato quattro anni fa. “Sono appassionata di letteratura e arte da quando sono nata“, racconta Hua in un suo messaggio postato su Weibo. L’aspetto di Hua Zhibing. La voce. La musica di sottofondo nel videoblog. I suoi dipinti. Sono stati tutti sviluppati su un sistema di modellazione dell’intelligenza artificiale.

Successo sui social

Il suo algoritmo di base ha effettuato l’addestramento del modello sulla piattaforma di supercomputer. Sviluppata in casa dalla Cina. Lo sviluppatore dichiara che Wudao 2.0 ha raggiunto risultati eccellenti. In nove attività di benchmark. Nel campo dei modelli pre-formazione. E ha quasi superato il test di Turing. Nella creazione di poesie. Distici. Riassunti di testo. Risposte a domande. Pittura. Quando l’intelligenza del computer supera il test? Quando un computer convince un numero sufficiente di esseri umani a credere che non è una macchina. Ma piuttosto un umano. Il boom sui social testimonia il successo di Hua.

Giacomo Galeazzi: