“La Comunione è una medicina per chi ha bisogno di continuare a seguire il Vangelo. Bisogna venire a ricevere la Santa Comunione. Ci si può confessare anche dopo“. Sono alcune delle riflessioni di S.E. Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che abbiamo incontrato al termine della Santa Messa: ha presieduto l’Eucaristia nella Parrocchia Abazia dei SS Pietro e Paolo di Pescasseroli (AQ), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Mons. Paglia ci ha invitato a riprendere in mano il Vangelo, in particolare a leggere per intero il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, e non solo la parte proposta dalla liturgia domenicale (Gv 6,51-58). “Il Pane di Vita è la Parola di Gesù”, ha riflettuto Mons. Paglia.
L’estate è un tempo di svago e di riposo, ma è anche occasione per recuperare il nostro tempo per noi stessi e in cammino verso Dio. “Lo strumento per mettersi in cammino è semplice: se non ci nutriamo del Vangelo, rischiamo di rimanere senza pensieri, senza affetti e rischiamo di diventare anche più stupidi. Dobbiamo riprendere a nutrirci del pane eucaristico che ci rende più forti e più uniti. La solitudine è brutta, mentre la comunione e la comune unione con Gesù e tutti noi. E questo non deve andare in vacanza”.
Nel corso della simpatica chiacchierata con Mons. Vincenzo Paglia, si sentono in sottofondo grida di bambini, genitori, famiglie, molte delle quali in vacanza in questo tempo d’estate. Famiglie che con i loro figli hanno partecipato alla Santa Messa. E non poteva quindi mancare una ultima battuta finale.
“Se tutta la famiglia va a Messa la domenica, è una sorta di toccasana per tutte le litigate fatte. Ma in Chiesa ci si va facendo pace e questa è la forza che unisce”.