50 anni fa
Ruolo dell’Opec
L’importanza della funzione internazionale dell’Opec si rivelò con effetti traumatici nella prima grande crisi. Quella che esplose fra questa organizzazione e i paesi consumatori di petrolio (ottobre 1973). Proprio in connessione alla guerra arabo-israeliana del Kippur. Culminata nell’embargo petrolifero contro USA, Paesi Bassi e Danimarca (revocato nel 1974). E nella vertiginosa crescita del prezzo del greggio (da 3,01 a 11,65 dollari al barile). L’aumento del prezzo continuò sino al 1975, anno di recessione e di calo generalizzato della domanda di petrolio. E si mantenne relativamente stabile fino al 1978. Negli anni seguenti, rileva Treccani.it, la drastica diminuzione delle esportazioni iraniane, successiva alla caduta della monarchia (1979), provocò sensibili aumenti di prezzo del greggio. Che, con varie oscillazioni, giunse a toccare la punta di 43 dollari al barile per lo scoppio della guerra Iran-Iraq (1980). E la conseguente contrazione della produzione di petrolio. Questa tensione sfociò in un ribaltamento della situazione. Manifestatosi in un notevole calo del prezzo del greggio negli anni 1982-83. Riconducibile da un lato alla forte diminuzione della domanda di petrolio da parte dei paesi industrializzati. Dovuta sia a ragioni congiunturali. Quali la ridotta crescita economica dei primi anni 1980. Sia a ragioni strutturali. Come lo sviluppo di fonti alternative al petrolio, l’utilizzo di tecniche atte a ridurre l’uso di energia. Dall’altro alla crescente rilevanza delle produzioni e delle esportazioni di greggio da parte dei paesi non appartenenti all’Opec. Ossia Canada, Messico, Norvegia, Oman, URSS, Stati Uniti).