“Oggi è una splendida giornata di sole e fuori di casa sul balcone, come quasi tutte le mattine la mia bimba, il mio cagnolino ed io veniamo svegliati dal canto dei passerotti,dei piccioni e di alcune tortore per lo più vestite di penne color bianco-caffè,e dal suono melodioso delle campane che si sente ancora più forte in questi giorni in cui il silenzio abita le strade e si spezza solo al passare angosciante e prepotente del suono delle ambulanze“, racconta a Interris.it Alma Manera, la cantante e attrice che ha interpretato il ruolo della Madonna, nel musical “Maria di Nazareth, una storia che continua”, scritta e diretta da Maria Pia Liotta, con musiche di Stelvio Cipriani e la supervisione religiosa di padre Stefano De Fiores, esperto di mariologia, e di don Antonio Tarzia delle Edizioni Paoline. E’ tra i giudici del talent show condotto su Canale 5 da Michelle Hunziker e si definisce una “cantattrice“. Nata a Roma dal regista e produttore Gianni Manara e della musicista, regista e direttrice artistica Maria Pia Liotta (Miss Cinema 1974), ha iniziato la sua multiforme carriera a Broadway. Si è diplomata in canto al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove si è trasferita con la madre al ritorno dagli Stati Uniti dopo la separazione dei genitori, ha proseguito la sua formazione all’Accademia di Interpretazione Pucciniana e ha conseguito il master in recitazione “over sound” e doppiaggio, lavorando negli anni in numerose produzioni televisive come la serie “Incantesimo” e “Ci vediamo in Tv” con Paolo Limiti. In teatro ha recitato negli spettacoli “Pane, amore e fantasia” di Franco Miseria, nel celebre musical “Maria di Nazareth” rappresentato anche in Vaticano e in “Omnia munda mundis“, da lei definito “un viaggio tra musica e Sacre Scritture in cui l’umanità si interroga su se stessa lungo il filo rosso dell’armonia tra parola e canzone, alternando momenti di danza e brani musicali”. Inoltre è la promotrice del progetto etico “Con il sole sul viso” a favore delle vittime di violenza. Tra i branni lanciati da Alma Manera c’è “Chi sono io per giudicare”, canzone ispirata alle parole di Papa Francesco al ritorno dalla sua prima Gmg contro l’emarginazione dei gay. Quattro mesi fa ha fatto parte del cast di artisti che si è esibito al Concerto di Natale in Vaticano, andato in onda la sera del 24 dicembre e con replica il 25 su Canale 5 per sostenere i progetti umanitari e le missioni di Don Bosco e di Scholas Occurrentes. Quello sul palco dell’Aula Paolo VI è stato per lei un importante ritorno dopo il debutto come protagonista di “Maria di Nazareth. Una storia che continua”, il musical incentrato sulla figura della madre di Gesù presentato in anteprima mondiale in Vaticano il 17 giugno 2008 appunto con la supervisione teologica del mariologo padre De Fiores e di don Tarzia.
Come sta vivendo questa condizione di isolamaneto dovuta all’emergenza sanitaria?
osservare le strade che hanno assunto un aspetto quasi surreale, è come vivere dentro un film;il punto di vista verso la città sono finestre,balconi,terrazzi e per i più fortunati i cancelli dei giardini che scorgono le vie,con poche persone in giro,i negozi chiusi,e per noi si accende il sorriso quando la pizzeria sotto casa,dopo più di un mese di chiusura riapre con la sua insegna gialla che illumina il nostro quartiere,la loro pizza e la più buona che abbia mai mangiato! Possono solo fare servizi a domicilio e take- away,ma la sera a chiusura dei conti il banco piange sono pochi gli scontrini battuti,così ci racconta il proprietario con il quale chiacchieriamo dal balcone condividendo lo stesso pensiero:siamo sulla stessa barca!”
Come sono organizzate le vostre giornate in casa?
Le giornate in casa sono scandite al ritmo delle uniche uscite consentite e mirate,quelle ormai di routine,come far la spesa,portare Arte il nostro cane a spasso e che dieci metri in più dal portone di casa si rifiuta di fare!strano,non vuole stare troppo in giro,come se avvertisse il pericolo. L’isolamento se da un lato porta tristezza e incertezza per il futuro, dall’altro può farci godere di più i nostri familiari,i nostri figli,e la nostra memoria, passando il tempo a sfogliare vecchi ricordi, ad esempio abbiamo trascorso tre interi pomeriggi insieme alla mia bambina,a guardare e mettere in ordine foto, cartoline, biglietti di auguri,articoli di giornale che riguardano la mia attività ed alcuni tra gli spartiti musicali e libri a me più cari,le ore sono così trascorse veloci raccontando anni di vita e soddisfando tutte le domande più curiose di mia figlia”.
Quali parole ha usato per spiegare la pandemia a sua figlia Regina?
“La mia bimba sta vivendo questa esperienza con la consapevolezza di un adulto, le ho spiegato la situazione e lei da nativa digitale,anche se piccola riesce come un furetto a cogliere le informazioni in rete,ed i canali tematici per bambini,devo dire con apprezzata stima,per chi lavora sui contenuti, hanno creato delle campagne dedicate con la formula dei cartoni,nei quali danno le giuste indicazioni sull’igiene e sul perché sia giusto restare a casa. E’ incredibile come i bimbi riescano a cogliere sensibilmente le situazioni e sviluppino una reale capacità di adattamento, reagendo in modo perspicace agli stimoli ed alla vita che nei fatti è cambiata;ha compreso il rispetto degli spazi di tutti nella casa,anche grazie alla presenza di “Nonna Pia”,mia madre che mi sta aiutando,in questo particolare momento”.
E’ una coabitazione complicata?
“Regina sa che quando sono nello studiolo a scrivere un articolo o al pianoforte a studiare un brano oppure collegata per quanto possibile usufruendo dei device per il lavoro in smart working, lei deve cercare di non disturbare,non sempre ci riesce, ma va meglio dei primi giorni!A proposito di lavoro mi scuso per la digressione doverosa,ma il mio
pensiero corre ai colleghi artisti dello spettacolo e giornalisti e a tutti gli operatori del comparto artistico-culturale e della comunicazione declinati in molteplici figure e ruoli,già in sofferenza che questa situazione purtroppo penalizza ancor di più aggravandone la precarietà:speriamo che le istituzioni e chi ci governa possa veramente interpretare i bisogni ed entrare in empatia con ogni singola realtà e cittadino.Tornando alle giornate con mia figlia,cerco di tenerla impegnata,disegnamo e abbiamo fatto due piccoli quadri con i colori ad olio,cuciniamo dolcetti, e sta imparando a leggere e scrivere,ad agosto compirà 6 anni e deve tenersi pronta per iniziare il suo nuovo percorso scolastico”.
Quali sono i momenti di svago?
“Cantiamo, balliamo guardiamo film di tutti i generi ed uno in particolare che tenevo molto che lei vedesse è “ET” firmato da Steven Spielberg,un grande maestro dell’immaginario,la pellicola dona un bellissimo messaggio sul valore dell’amicizia oltre differenze e pregiudizi e che ha molto gradito così come le è piaciuto il film”Noah” la storia di Noè e dell’Arca della salvezza e poi segue in tv le sue eroine le Miracle tunes che con la musica e la positività vincono sulla negatività!Ancora ci saranno altre nuove giornate da vivere e da riempire di
cose belle come il momento delle video chiamate che Regina vive come una festa con le
compagne dell’asilo, le amiche,il resto della famiglia lontana”.
Per chi pregate prima di andare a dormire?
“Quando arriva la sera dopo cena,le leggo delle belle fiabe,l’ultima quella di Lilli e il Vagabondo, facciamo una preghiera rivolgendoci a Gesù, la Sua Mamma e gli angioletti,e preghiamo per tutti i cari e chi è difficoltà, per i medici,infermieri e tutti quelli impegnati in modo straordinario in queste ore,aspettando la Santa Pasqua di Resurrezione.Ora più che mai la fede ci Salva”.