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“Fermiamo bullismo e violenza online”. Safer Internet Day

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Foto di Leon Seibert su Unsplash

Sos Internet. Domani “Terre des Hommes” diffonderà i dati dell’Osservatorio Indifesa 2024 sui temi di bullismo e violenza online in vista dell’Internet Safer Day (6 febbraio). Oltre 4.000 ragazzi di tutta Italia, tra i 14 e i 26 anni, hanno risposto all’indagine dell’associazione. In collaborazione con ScuolaZoo. Raccontando la loro esperienza. I risultati saranno presentati a Milano durante un evento speciale per le scuole. Parteciperanno, tra gli altri Daniel Zaccaro, protagonista del libro “Ero un bullo e oggi educatore, che porterà la sua testimonianza. Marco Domizi, Assistente Capo Centro Operativo Sicurezza Cybernetica Lombardia della Polizia Postale. Le psicoterapeute Marzia Terragni e Francesca Scordamaglia. L’incontro sarà trasmesso anche in live streaming sui canali Facebook e YouTube di Terre des Hommes Italia.

Foto di Annie Spratt su Unsplash

Allarme Internet

Marzia Terragni, psicoterapeuta ed esperta dell’area “Tutela infanzia” di Terre des Hommes, lascerà ai ragazzi e alle ragazze dei consigli. Su come comportarsi per aiutare sé stessi e gli altri. A partire da esempi e casi concreti. Francesca Scordamaglia, psicoterapeuta di Terre des Hommes per progetto “Coach contro il bullismo”, interverrà sul tema del volontariato giovanile attivo. Come “antidoto” al bullismo e due parole sul progetto milanese “Coach contro il bullismo”. In Italia il 78,3% di bambini tra gli 11 e i 13 anni utilizza internet tutti i giorni. E lo fa soprattutto attraverso lo smartphone. Si abbassa sempre di più l’età in cui si possiede o si utilizza uno smartphone. Con un aumento significativo di bambini tra i 6 e i 10 anni che utilizzano il cellulare tutti i giorni dopo la pandemia. Dal 18,4% al 30,2% tra il biennio 2018-19 e il 2021-22. Questi alcuni dei dati della XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Tempi digitali”, diffusi da Save the Children. Nonostante questo utilizzo diffuso dello smartphone, nella mappa europea sulle competenze digitali dei 16-9enni, l’Italia si posiziona quart’ultima. La quota di giovanissimi con scarse o nessuna competenza è del 42%, contro una media europea del 31%. Se guardiamo ai giovanissimi che hanno acquisito elevate competenze digitali, gli italiani sono poco più di 1 su 4 (il 27%), a fronte del 50% dei coetanei francesi e del 47% degli spagnoli.

Divario

Il dato medio italiano nasconde ampi divari territoriali, con il Sud che ha oltre la metà dei ragazzi con scarse o nessuna competenza (52%). E il Nord e il Centro più vicini ai valori medi europei (34% e 39%). Tra gli adolescenti cresce anche il tempo trascorso online: a inizio 2023 quasi la metà (il 47%) dei 3.400 11-19enni intervistati in occasione del Safer Internet Day ha dichiarato di passare oltre 5 ore al giorno online (era il 30% nel 2020) e il 37% controlla lo smartphone più di dieci volte al giorno. Tra gli adolescenti cresce anche il tempo trascorso online. A inizio 2023 quasi la metà (il 47%) dei 3.400 11-19enni intervistati in occasione del Safer Internet Day ha dichiarato di passare oltre 5 ore al giorno online (era il 30% nel 2020). E il 37% controlla lo smartphone più di dieci volte al giorno. “Se per molti adolescenti stare in rete, scambiarsi contenuti e messaggi, può essere un elemento di apertura al mondo, di fuoriuscita dall’isolamento con la possibilità di scoprire interessi e condividerli, per altri – spiega Save the Children – può rappresentare una sfida che crea ansia: sui social gli adolescenti si rappresentano e la loro identità in formazione è sottoposta, istantaneamente, all’approvazione o al rifiuto di un pubblico potenzialmente smisurato“.

Impegno

La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e su un uso responsabile della rete è un impegno quotidiano e costante della Polizia e in particolare il personale della Polizia Postale ogni giorno si reca nelle scuole per educare i minori sui rischi della navigazione online. In questo senso è stato forte l’impegno degli operatori del Centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia postale Sicilia orientale che nel 2023 hanno realizzato 210 incontri formativi ed educativi in Uffici scolastici delle province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa. Incontrando oltre 28.000 studenti, 2.400 docenti e 2.700 genitori. Tra questi sono stati molti gli incontri avvenuti con i bambini delle scuole primarie. Considerato che tra i sette e gli otto anni iniziano la loro esperienza in rete. Spesso con uno smartphone nella loro esclusiva disponibilità e, pertanto, potenzialmente esposti a gravi pericoli. Uno sforzo quotidiano quello dei poliziotti accompagnato anche dalle tante campagne di sensibilizzazione realizzate a livello nazionale. “Una Vita da Social“, #Cuoriconnessi, “Safer Internet Day“. “Nei Panni di Caino per capire le ragioni di Abele” ed “Incroci”.

In classe

Intanto Tim e la Cyber Security Italy Foundation hanno siglato un protocollo di intesa per diffondere nelle scuole la cultura della cybersicurezza e avviare una collaborazione che consenta di studiare la minaccia cibernetica sotto il profilo della Cyber Threat Intelligence. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare studenti, insegnanti e famiglie sull’utilizzo consapevole delle tecnologie e le misure di sicurezza da adottare nel web e sui social network. In particolare, l’accordo intende promuovere nuovi modelli di comportamento responsabile al fine di prevenire fenomeni come il cyberbullismo, la pedopornografia e la falsificazione dell’identità digitale. Oltre a stimolare l’interesse dei giovani verso una formazione specialistica. Per avviare una carriera nel campo della Cyber Sicurezza.

Giacomo Galeazzi: