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Immacolata Concezione, il Papa affida i malati alla Madonna. Padre Congiu: “E’ modello e patrona”

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“Concedimi di lodarti, o Vergine Immacolata“, pregava Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941) il sacerdote polacco che prese il posto di un padre di famiglia destinato alla morte nel lager di Auschwitz. Sono tanti nella storia, i santi, i mistici che si sono rivolti alla Vergine Immacolata.

Affidamento dei malati a Maria

Alle ore 7 di questa mattina, nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, Francesco si è recato in Piazza di Spagna per un atto di venerazione in forma privata a Maria Immacolata. Alle prime luci dell’alba, sotto la pioggia, ha deposto un mazzo di rose bianche alla base della colonna dove si trova la statua della Madonna e si è rivolto a Lei in preghiera, perché vegli con amore su Roma e sui suoi abitanti. Affidando a Lei tutti coloro che in questa città e nel mondo sono afflitti dalla malattia e dallo scoraggiamento. Poco prima delle 7.15 il Papa ha lasciato Piazza di Spagna e ha raggiunto Santa Maria Maggiore dove ha pregato davanti all’icona di Maria Salus Popoli Romani e celebrato la Messa nella Cappella del Presepe. Ha poi fatto ritorno in Vaticano. Nel celebrare l’Immacolata Concezione, il Papa affida i malati alla Madonna con un atto di devozione privato. Sul valore spirituale e sociale della solennità odierna Interris.it ha intervistato il predicatore padre Giovanni Congiu, superiore della Provincia di Roma dei Redentoristi.

L’abbraccio della Madonna all’umanità in pandemia

L’8 dicembre la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Il dogma, cioè la verità di fede, per cui la Madonna non è stata “toccata” dal peccato originale. Ne è stata preservata sin dal primo istante del suo concepimento.  A proclamare il dogma fu l’8 dicembre 1854 papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”.Cosa insegna l’Immacolata Concezione al mondo odierno duramente provato dalla pandemia?

“La festa dell’Immacolata segna l’inizio del compimento delle promesse di Dio. Lei è concepita immacolata proprio in vista della sua vocazione di Madre di Dio. In fondo questa festa ci dice chiaramente che possiamo confidare nella fedeltà di Dio alle sue promesse. Possiamo essere sicuri che Dio non abbandona il suo popolo al suo destino, ma gli dona salvezza. Questa situazione di pandemia ci ha posto di fronte pienamente alla nostra fragilità e a tutti i nostri limiti. E anche in una condizione di emergenza generalizzata siamo sicuri che Dio non ci abbandona. E che ancora è abbondante la sua Redenzione”.Quale esempio può giungere alla società attuale dalla Sacra Famiglia di Nazareth?

“Il pensare che Dio ha voluto che il suo Figlio vivesse totalmente la realtà familiare ci porta a considerare un dato indiscutibile. E cioè quanto sia importante per Lui che ogni figlio possa crescere con un papà e una mamma. Gesù nasce come ogni bambino da una mamma. Una mamma che si prende cura di lui, lo nutre, gli dà amore, gli insegna a camminare, a parlare. E ha un papà che gli dona sicurezza, che diventa l’esempio da seguire, che gli insegna la dignità del lavoro. Nella sua famiglia Gesù diventa pienamente uomo. Davvero la famiglia di Nazaret dovrebbe essere l’esempio concreto che ogni famiglia farebbe bene a seguire”.L’8 dicembre la Chiesa celebra Maria. Chi è la Madre di Dio per il carisma redentorista?

“Nello stemma redentorista accanto al monogramma del nome di Gesù c’è anche quello di Maria. E in uno dei primi statuti generali viene detto espressamente che i redentoristi onorano la Beata Vergine Maria sotto il titolo dell’Immacolata Concezione come patrona ufficiale. La costituzione 32 ci dice di prenderla ‘come modello e patrona’. Perché Maria ‘ha sempre collaborato e continua a collaborare al mistero della Redenzione. Soccorrendo perpetuamente in Cristo il popolo di Dio’. Noi redentoristi la invochiamo in particolare come ‘Madre del Perpetuo Soccorso’. Un titolo legato alla famosa Icona che portiamo sempre con noi. E di cui abbiamo diffuso il culto in tutto il mondo”.Non si può giungere a Cristo se non attraverso Maria. Cosa rappresenta la spiritualità mariana per la fede di oggi?

“Per noi è particolarmente chiaro che la spiritualità mariana è indissolubilmente legata a Cristo. Il nostro fondatore s. Alfonso De Liguori (1696-1787) non perde occasione di richiamare questa realtà nei suoi scritti per il popolo. Maria ci porta a Gesù, aiuta i cristiani a crescere nell’amore a Gesù. Un solo esempio dalla ‘Pratica di amare Gesù Cristo’: ‘Maria, speranza mia, il Figlio tuo ti ascolta. Pregalo per me e ottienimi la grazia di amarlo perfettamente'”.Il redentorista San Gerardo Maiella è una dimostrazione di come il carisma del vostro ordine si coniuga alla devozione per la Madonna?

“Per la sua devozione a Maria, San Gerardo è un vero figlio di sant’Alfonso. Egli è innamorato di Maria. Il suo amore per Maria è sincero, spontaneo. E si esprime con i gesti e il linguaggio della devozione popolare. Ha piena fiducia in Maria e la sceglie come sua protettrice e consolatrice. Negli atti del processo di canonizzazione è riconosciuta la sua fiducia nella protezione di Maria contro il maligno”.

La Madonna di Capocolonna

A cosa si riferisce?

“Maria è difesa e protezione. Ma è anche garanzia e aiuto perché l’amore e la comunione con il prossimo siano compresi e vissuti alla luce del Vangelo. San Gerardo è sicuro che Maria è colei che  è in grado di garantire la fedeltà a Gesù. È fermamente convinto che la Madonna sappia leggere nel cuore degli esseri umani. E che da buona mamma sappia prendersi cura dei loro bisogni e delle loro difficoltà”.

 

Giacomo Galeazzi: