Onu e Chiesa cattolica per la gioventù. Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei giovani istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite per evidenziare l’importanza della partecipazione delle nuove generazioni per lo sviluppo della società. I giovani sono riconosciuti come il gruppo sociale più mobile. Costituisce, infatti, il 30% dei migranti in tutto il mondo. L’Onu intende promuovere la partecipazione attiva dei giovani. Come parte integrante dello sviluppo economico e sociale. In collaborazione con i governi e le ong.
Azione e preghiera
Intanto, come segno di ripresa dopo la pandemia, il comitato organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona ha presentato l’inno-preghiera ufficiale. La prossima edizione internazionale della Gmg si svolgerà nella capitale portoghese nel 2023. Un invito gioioso ai giovani di tutto il mondo a proseguire questo pellegrinaggio della fede attraverso le Gmg. E a pregare insieme. In attesa del prossimo incontro con papa Francesco. L’inno della Gmg non è solo uno strumento di promozione dell’evento. Ma soprattutto una preghiera. Tradotta in diverse lingue, risuona nelle realtà locali della Chiesa. Spiegano gli organizzatori della Gmg di Lisbona: “Nel cantare questo inno, i giovani di tutto il mondo sono invitati a identificarsi con Maria. Disponendosi al servizio. Alla missione. E alla trasformazione del mondo”. L’inno-preghiera, intitolato “C’è fretta nell’aria” è ispirato al tema della prossima Gmg. E cioè “Maria si alzò e andò in fretta (Lc 1,39)”. Il testo è stato scritto da padre Joao Paulo Vaz. Ed è stato pubblicato sui canali ufficiali della Gmg Lisbona 2023. In 2 versioni linguistiche. Portoghese e internazionale.
Linee guida
Il Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita ha pubblicato gli orientamenti pastorali. Per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. In questo modo la Santa Sente incoraggia le Chiese particolari a valorizzare sempre più la celebrazione diocesana della Gmg. E a ritenerla un’occasione propizia. Per programmare (e realizzare con creatività) una serie di iniziative. La Chiesa, infatti, considera la propria missione con i giovani “una priorità pastorale epocale“. Su cui investire tempo, energie e risorse. Le celebrazioni internazionali della Gmg si tengono con cadenza triennale. In Paesi di volta in volta diversi. E vi partecipa il Pontefice. La celebrazione ordinaria della Giornata, invece, ha luogo ogni anno. Nelle Chiese particolari. Che si fanno carico di organizzare autonomamente l’evento. Ciò ha grande significato e valore. Non solo per i giovani che vivono in quella determinata regione. Ma per tutta la comunità ecclesiale locale.
Rilancio
Papa Francesco ha voluto rilanciare la celebrazione della Gmg nelle Chiese particolari. E ha stabilito che tale celebrazione si terrà nella solennità di Cristo Re. E non più la Domenica delle Palme, come tradizionalmente accadeva. La Giornata dei giovani deve essere un’esperienza missionaria. Una festa della fede. Un’esperienza di Chiesa. Un’occasione di discernimento vocazionale. Una chiamata alla santità. Un’esperienza di pellegrinaggio e di fraternità universale. La celebrazione diocesana della Gmg rappresenta una tappa importante nella vita di ogni Chiesa particolare. Un momento privilegiato di incontro con le giovani generazioni, Uno strumento di evangelizzazione del mondo dei giovani. E di dialogo con loro. La Chiesa ha tante cose da dire ai giovani. E i giovani hanno tante cose da dire alla Chiesa.