Partenza sprint per il Giubileo. Già un milione e mezzo di pellegrini hanno varcato la porta santa. “I numeri sono sempre la mia ultima preoccupazione ma è evidente che l’Anno Santo sta attirando molti pellegrini- dice a In Terris l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, incaricato dell’organizzazione del Giubileo-. Soprattutto quello che meraviglia è che i pellegrini sono arrivati in un periodo, quello di gennaio e febbraio, in cui Roma è tradizionalmente vuota, non coinvolta dai flussi turistici”. Aggiunge monsignor Fisichella: “Siamo molto contenti che, in un momento in cui cui Roma è sempre stata libera dai turisti, in questo inverno 2025 sia piena di pellegrini. E’ un andamento delle presenze totalmente opposto a quello solito dei normali mesi di gennaio e febbraio a Roma”. Prosegue l’organizzatore dell’Anno Santo: “Gli appuntamenti in calendario sono numerosi e con un tantissime adesioni. Dopo il Giubileo degli artisti è molto atteso quello dei diaconi. Marzo sarà ricco di appuntamenti giubilari e chi vuole partecipare avrà tutte le possibilità per poterlo fare. In particolare stiamo riservando una grande attenzione agli incontri dedicati ai giovani, alle nuove generazioni“.
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Il successo del Giubileo
Nel corso della cabina di regia dell’Anno Santo il pro-prefetto per l’Evangelizzazione ha appena tracciato un bilancio del primo periodo dell’anno giubilare. Le persone che hanno attraversato la Porta Santa della Basilica di San Pietro, a oggi, sono oltre 1,5 milioni, mentre si attendono dati relativi alle Basiliche di San Giovanni, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura, le cui presenze sono comunque significative. Nel caso del Giubileo dedicato alle Forze Armate, alla Polizia e alle Forze di sicurezza si è registrata una partecipazione superiore alle iscrizioni ricevute, con circa 40 mila persone”. In quasi due mesi la non semplice gestione dei flussi di pellegrini è sempre avvenuta ordinatamente, grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine e di polizia, presenti in modo massiccio ma discreto. “Anche il traffico veicolare, potendo avvalersi del prolungamento del sottopasso di Lungotevere in Sassia, scorre regolarmente. Si tratta di un test confortante in attesa dei prossimi grandi eventi dell’Anno Santo, tra i quali il Giubileo degli Adolescenti del 25 aprile, per il quale si prevedono oltre 100 mila presenze”, puntualizza l’arcivescovo Fisichella. La riunione congiunta del Tavolo istituzionale e della Cabina di coordinamento del Giubileo della Chiesa cattolica 2025 si è tenuta a Palazzo Chigi, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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Prossimi appuntamenti
In programma altri grandi eventi come i Giubilei dei Lavoratori (1-4 maggio), delle Confraternite (15-19 maggio) che vedrà la partecipazione della Regina Letizia di Spagna e soprattutto quello dei Giovani a Tor Vergata (28 luglio-3 agosto), dove le richieste di accoglienza riguardano circa 500 mila persone. Garantiti dal governo l’impegno per assicurare condizioni di massima sicurezza ai pellegrini e l’utilizzo del fondo “Caput Mundi”. Si tratta della misura prevista dal Pnrr e finanziata con un budget di 500 milioni di euro, per la riqualificazione di siti culturali e turistici a Roma e in provincia per il Giubileo 2025. Intanto un network di accoglienza tra ristoranti, pizzerie, bar e altri punti di ristoro convenzionati mette a disposizione un’offerta alimentare e gastronomica a condizioni agevolate fruibile attraverso buoni pasto dal valore di 10 euro l’uno. È “Gli amici del Pellegrino”, la nuova iniziativa – in collaborazione tra Confcommercio Roma, Pellegrini e Vaticano – dedicata ai fedeli e ai turisti – 32 milioni di persone attese – in visita a Roma durante il Giubileo. Per quanto riguarda l’adesione all’iniziativa da parte degli utenti, i gruppi di pellegrini, tramite tour organizzati, una volta accolti dalla rete parrocchiale, riceveranno nei loro kit di accoglienza i buoni pasto digitali. Saranno acquistabili pacchetti weekend (da 4 buoni) e settimanali (da 10 buoni). I buoni, dal valore di 10 euro l’uno possono essere utilizzati – presentando un qr code – negli esercizi del network “Gli Amici del Pellegrino” e negli 85.000 partner convenzionati Welfare Pellegrini.
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Amici del Pellegrino
Attualmente sono circa 400 le attività che hanno aderito al progetto. “Ho suggerito quanto fosse importante per chi viene a Roma trovare un’accoglienza coerente, che Roma fosse capace di accogliere senza sfruttare ulteriormente il momento giubilare. Non tutti hanno ascoltato. Aumentare i prezzi è una tentazione che è facile sapendo che arrivano tante persone. Credo che questa rete possa diventare una difesa del pellegrino, un aiuto, e anche uno strumento pubblicitario a favore delle aziende”, evidenzia monsignor Fisichella presentando il progetto. Il comune di Roma ha sposato questa iniziativa perché offre la possibilità agli esercizi commerciali romani di aderire a questa rete che offre attraverso buoni pasto prodotti alimentari, colazioni, pranzi, cene ai pellegrini a dei prezzi che siano equi, inclusivi e adeguati a tutte le tasche. L’arcivescovo e teologo Rino Fisichella ha organizzato anche il Giubileo straordinario della misericordia ed è stato nominato da Francesco pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Ha studiato al Collegio San Francesco di Lodi dei Padri Barnabiti. Ordinato sacerdote per la diocesi di Roma il 13 marzo 1976 dal cardinale Ugo Poletti. Consacrato vescovo ausiliare di Roma dal cardinale Camillo Ruini il 12 settembre 1998, è rettore della Pontificia Università Lateranense dal 18 gennaio 2002. Dal 1994 è rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno alla Camera dei deputati. Ha sempre mantenuto posizioni ferme riguardo al matrimonio omosessuale. Partecipando anche ad accesi dibattiti televisivi, non perdendo mai la calma. E mostrando un grande rispetto per gli interlocutori che non hanno le sue posizioni. Amico di Oriana Fallaci, negli ultimi momenti di vita di quest’ultima ha scambiato con lei un lungo carteggio. E, il 29 agosto del 2005, è riuscito a portarla in udienza privata con Benedetto XVI a Castel Gandolfo. Già segretario della Commissione episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi, oltreché consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e membro della Congregazione delle Cause dei Santi, Il 17 giugno 2008 Joseph Raztinger lo ha nominato presidente della Pontificia Accademia per la Vita elevandolo in pari tempo alla dignità di arcivescovo.