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Ucraina e Gaza: la via della pace passa per il G7

Ai lavori del 50° vertice del Gruppo dei Sette parteciperà anche Papa Francesco, il secondo giorno, in una sessione dedicata all'intelligenza artificiale

G7 per la pace. Il vertice si terrà a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano in Puglia, dal 13 al 15 giugno. L’evento vedrà la partecipazione dei Capi di Stato e di governo dei sette Stati membri. Oltreché del presidente del Consiglio Europeo e della presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Ue. Come da tradizione, prenderanno parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla nazione (l’Italia) che detiene la presidenza di turno. Ai lavori del Gruppo dei Sette parteciperà anche Papa Francesco, il secondo giorno, in una sessione dedicata all’intelligenza artificiale. “Non esiste pace, ma neanche una sicurezza planetaria, senza un approccio integrale a ciò che questi obiettivi esigono – afferma il Pontefice-. Un approccio che veda una azione internazionale concorde sui vari aspetti che caratterizzano il mondo multipolare del XXI secolo, che vanno dall’accesso al cibo, all’acqua, alle risorse che assicurino vita e dignità a tutti. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune”. Saranno presenti, dunque, la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Sono poi stati invitati altri paesi, cosiddetti “outreach”. Quelli della Troika G20 (Brasile, India e Sudafrica), la Mauritania, il Kenya, l’Algeria, la Giordania, la Turchia, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Tunisia (sola a non aver ancora confermato la partecipazione), l’ Argentina, l’Onu con Guterres, la Banca Africana di Sviluppo, l’Ocse, l’Fmi e la Banca mondiale. Questi Paesi parteciperanno solo a una sessione, detta di outreach, prevista per il 14 giugno pomeriggio.

G7
Foto © Palazzo Chigi

G7 no-war

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricever invece i leader del G7 il 13 giugno sera nel corso di una cena ufficiale presso il castello svevo di Brindisi. Della guerra in Ucraina i leader ne discuteranno il primo giorno, nel pomeriggio, sia con Zelensky che fra loro a porte chiuse. Secondo le stesse fonti italiane, si ribadirà l’impegno a “sostenere a tutto campo Kiev. E naturalmente, si parlerà di come continuare a finanziare la guerra. E’ un tema complesso, ma la volontà politica di rinnovare l’impegno finanziario certamente c’è”. In questo ambito, precisano all’Agi le fonti, si affronterà il tema degli asset russi congelati per capire se ci sono margini per utilizzarli. “Esistono problemi tecnici ma c’è un ampio consenso, la volontà di andare avanti”, sottolineano le fonti. Secondo le quali “si discuteranno anche tutte le ipotesi possibili” per porre fine al conflitto. “Ora ci si concentra su 3 dei 10 punti della proposta di pace di Zelensky. E se ne parlerà alla conferenza per la pace in Svizzera”, che si terrà a poche ore di distanza dalla conclusione del summit in Puglia. “E’ doveroso farlo – continuano le fonti -, ovviamente il tema principale è come affrontiamo i prossimi 6 mesi”. Nelle intenzioni di Giorgia Meloni, il G7 “non è una fortezza, ma un’offerta di valori”, allargata ai Paesi invitati, che “non si chiude ma si apre al mondo“. Rispetto all’alternativa di altri Paesi “meno like-minded, il punto di convergenza è la condivisione di standard e valori democratici“.

G7
Foto: Unsplash

I temi

Per questo, sottolineano fonti italiane, sarà “inevitabile” cominciare il vertice a guida italiana, a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno, dalle aree di crisi. Dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente. Si discuterà poi di Africa, con una spinta al partenariato paritario in un approccio all’italiana sul modello del Piano Mattei. E ancora dei dossier economici: dalla competitività con la Cina al libero mercato, e “qualcosa sulla tassazione globale che potrebbe essere un successo della presidenza italiana”. Sulla scia della presidenza giapponese, ci sarà un focus sull’Indopacifico. Si parlerà di salute e di disabilità, che entra “per la prima volta nei temi di un G7”. Ma, soprattutto, del tema “fortemente voluto” dalla premier, “non senza qualche sorpresa” da parte degli altri leader: quello sull’Intelligenza artificiale. “Il Papa sarà il grande invitato” che “ha accettato di essere presente per tutta la sessione” sull’Ia il pomeriggio del venerdì. La riflessione riguarderà l’utilizzo “etico e human centric” dell’Ia, il suo impatto sull’occupazione, e come evitare che uno “strumento potentissimo” si trasformi in un ulteriore gap con i Paesi meno sviluppati. Su tutti questi dossier, affrontati anche da 130 gruppi di lavoro e 21 riunioni ministeriali nel corso dell’anno, il vertice “dovrà fare una sintesi delle priorità”, sottolineano ancora le fonti, partendo dal presupposto “di come e quanto il G7 possa dare un contributo alla stabilità globale”. A ricevere i leader sarà il presidente Sergio Mattarella il 13 giugno sera in una cena ufficiale al castello svevo di Brindisi.

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Foto © Ufficio Stampa Commissione Europea/Image

Sostegno

Giovedì 13 sarà anche il giorno di Volodymyr Zelensky, al quale i Sette Grandi ribadiranno sostegno politico e militare. Il punto di riflessione sarà però “come si continua a finanziare la guerra, il bilancio e la ricostruzione“. A Borgo Egnazia “verrà annunciato un impegno italiano sulla ricostruzione” in Ucraina. E, in generale, c’è un ampio consenso politico a trovare fondi aggiuntivi. Ma uno dei nodi resta quello sull’uso degli extraprofitti degli asset russi congelati: “Si negozia per fare passi avanti, ma ci sono problemi tecnici ancora da risolvere”, spiegano le fonti. Come, ad esempio, sulle modalità per conciliare un prestito a 10 anni e gli asset congelati per 6 mesi. O su come legare gli impegni del G7 a quelli dell’Ue. Su Gaza si farà invece riferimento alla dichiarazione dei Grandi del 3 giugno, con cui si sostiene l’accordo delineato da Joe Biden per un cessate il fuoco immediato, il rilascio di tutti gli ostaggi, un forte aumento dell’assistenza umanitaria e l’avvio di un percorso che conduca alla soluzione dei due Stati. Ma il vertice guarderà al Medio Oriente allargato. Includendo la minaccia degli Houthi alla navigazione commerciale nel Mar Rosso e la Libia. Tanti gli attori della regione invitati in Puglia: la Giordania, l’Arabia Saudita, l’Algeria, la Tunisia (la cui presenza resta da confermare), il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, cruciale – fanno sapere le fonti – anche per il dossier migratorio. “Tema di elevatissima sensibilità politica in molti Paesi”, non solo in Italia.

Intelligenza artificiale
Foto di Igor Omilaev su Unsplash

Intelligenza artificiale

Papa Francesco “sarà il primo speaker sull’intelligenza artificiale e ha accettato di essere presente durante tutta la durata della sessione di venerdì pomeriggio”, spiegano inoltre le fonti evidenziando che l’Intelligenza artificiale è “un tema esploso in tutti i contesti e che Meloni ha posto sul tavolo G7 con coraggio”. “Siamo abbastanza fiduciosi che qualcosa di sensato emergerà su questo tema”. Quanto alla crisi palestinese, “ci sarà una discussione approfondita, anche sul rischio di una escalation”, anticipano le fonti ricordando che “la presidenza italiana del G7 ha già fatto una dichiarazione su quattro punti. Il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, l’aiuto umanitario alla popolazione di Gaza e l’indicazione di un percorso che porti alla soluzione dei due Stati. Forse si articolerà meglio questo testo” in Puglia. Il focus sull’Africa e il Mediterraneo è “in linea con la strategia del governo italiano con il Piano Mattei, che guarda all’Africa in un’ottica di partenariato, di sviluppo sostenibile, che mira a colmare quel gap fra economie più avanzate e economie in via di sviluppo”, proseguono le fonti. Sull’Africa, il presidente del Consiglio valorizzerà gli sviluppi del Piano Mattei e il nuovo metodo proposto dalla presidenza italiana del G7 basato su partenariati paritari e reciprocamente vantaggiosi. Il tema dell’Africa verrà declinato sotto molteplici aspetti. Con iniziative sul clima, sull’ambiente, sull’energia, sulla sicurezza alimentare. “Ovviamente il vertice sarà l’occasione di incontri bilaterali“, osservano le fonti.

G7
Foto di Christian Packenius da Pixabay

Cooperazione internazionale

I leader discuteranno poi di migrazione, tema a cui per la prima volta sarà dedicata una sessione a un vertice del G7. L’approccio della presidenza italiana su questo fronte si basa su tre linee d’azione. Innanzitutto, partire dalle cause profonde della migrazione, poi rafforzare la cooperazione internazionale per colpire i trafficanti di esseri umani, sia sul terreno, sia nei loro interessi finanziari. Infine, la migrazione legale che si inserisce in un quadro di regole che discendono dalle decisioni sovrane di ciascuna nazione di gestire le proprie frontiere e determinare le quote d’ingresso. Sarà dedicato spazio anche alle questioni finanziarie, in linea con la tradizione del G7 che nasce come foro di consultazione in campo economico. Infine, ampio spazio sarà dedicato ai temi globali. Ossia sicurezza economica, cambiamento climatico, transizione energetica e protezione dell’ambiente. Questioni sulle quali è necessario mantenere alta l’ambizione in termini di risultati da raggiungere e su cui durante il vertice Meloni annuncerà “nuove iniziative concrete“, aggiungono le fonti. Precisando che è possibile anche una decisione sulla tassazione a livello globale. Un altro tema, infine, è quello della disabilità, che per la prima volta è stato inserito fra i temi del G7. Al termine del vertice sarà adottata una Dichiarazione finale che sara’ stata previamente negoziata a livello degli sherpa. E’ inoltre prevista la pubblicazione di un comunicato sull’evento dedicato alla Partnership for Global Infrastructure and Investment(PGII) e una breve sintesi a cura della Presidenza sugli esiti della sessione di outreach incentrata su Africa, Mediterraneo, intelligenza artificiale ed energia.

G7
Foto di Uta Scholl su Unsplash

Immigrazione

Su questo l’impostazione di Meloni si basa su tre direttrici: il sostegno ai Paesi di origine e transito per rafforzare “il diritto a non emigrare”; “la promozione di una coalizione” di Paesi che si impegnino a lottare contro i trafficanti, “concentrando l’attenzione sui flussi finanziari“. E la previsione di canali legali di immigrazione. L’outreach del vertice include infatti anche la Mauritania, presidente di turno dell’Unione Africana, il Kenya, la Banca Africana per lo sviluppo. E poi ancora, ci saranno l’Onu con Antonio Guterres, l’Fmi, la Banca mondiale, l’Ocse, la troika del G20 – Brasile, India, Sudafrica – e l’Argentina di Javier Milei. “Meloni ha questa visione ampia di interconnessione tra le tematiche. Trascurare l’America Latina sarebbe stato un errore“, affermano le fonti italiane. Annunciando che, in vista delle imminenti elezioni in Venezuela, si prevede anche un appello al rispetto della democrazia nel Paese di Nicolas Maduro. Il G7 (con 1.800 tra giornalisti e operatori accreditati) sarà infine l’occasione per incontri bilaterali. Le richieste a Meloni sono “moltissime”, ma “i tempi sono quelli che sono”: subito dopo il vertice, confermano le fonti, la premier lascerà la Puglia per raggiungere la conferenza per la pace in Ucraina in Svizzera.

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