Milena Baldassarri ĆØ una ginnasta italiana, individualista della Nazionale di ginnastica ritmica italiana. E’ nata nata a Ravenna il 16 ottobre 2001 e, nonostante sia giovanissima, ĆØ tre volte Campionessa Italiana Assoluta All-Around; ĆØ inoltre la prima (e ad oggi l’unica) individualista italiana ad aver vinto una medaglia d’argento ai Campionati Mondiali, laureandosi vice-campionessa del Mondo al Nastro a Sofia 2018, oltre ad essere la ginnasta individualista italiana piĆ¹ medagliata ai Mondiali con due argenti e un bronzo. Allenata da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, con la sua societĆ , la Faber Ginnastica Fabriano, ĆØ Campionessa Italiana di Serie A1 dal 2017.
Lo storico risultato alle Olimpiadi di Tokyo
Nei Giochi della XXXII Olimpiade a Tokyo conquista un sesto posto storico nella Finale All-Around, miglior risultato mai ottenuto da una individualista italiana. I Giochi della XXXII Olimpiade si sono disputate a Tokyo con un anno di ritardo per via della crisi pandemica del 2020. Baldassarri accede alle finali qualificandosi al sesto posto: ĆØ la prima individualista italiana da Susanna Marchesi alle Olimpiadi di Sydney 2000 che riesce ad accedere alla Finale a 10. Durante la finale, conferma il sesto posto: nessuna italiana prima di lei era arrivata cosƬ in alto in una competizione olimpica.
Interris.it l’ha intervistata per parlare di sport, di sacrificio, di vittorie, ma anche di alcuni aspetto poco raccontati della campionessa Milena Baldassarri: la sua quotidianitĆ fuori dalla palestra e il ruolo della fede nella sua vita.
L’intervista a Milena Baldassarri
Milena, cosa hai provato nel partecipare all’Olimpiade di Tokyo 2020?
“E’ stata un’emozione grandissima perchĆ© l’obiettivo era quello di centrare la finale e poi, in finale, godersi la gara ed esprimere al meglio tutte le mie emozioni anche a chi mi guardava da casa. La gioia piĆ¹ grande ĆØ stata essere arrivata fin lƬ, in finale”.
Il risultato, il sesto posto, ĆØ stato storico…
“SƬ, non era mai successo nella storia di questa disciplina per un’atleta italiana arrivare al sesto posto! E’ stato un bel risultato, ne sono stata contenta”.
Quando sei tornata in Italia qual ĆØ stata la prima cosa che hai fatto?
“Sono andata in vacanza [ride, ndr]. No, scherzo! Ero contenta di rivedere i miei genitori che non vedevo da tanto tempo perchĆ© prima delle Olimpiadi ho fatto una lunga preparazione. Ero molto concentrata: pensavo solo alle Olimpiadi e non ho fatto altro oltre ad allenarmi”.
Per arrivare ai tuoi livelli, bisogna fare tanti sacrifici. Com’ĆØ la tua quotidianitĆ di campionessa?
“Il difficile di essere atleti professioni ĆØ riuscire ogni giorno ad alzarsi e a voler venire ad allenarsi per otto o nove ore al giorno, per tutti i giorni dell’anno. Questa ĆØ la sfida con me stessa: trovare la motivazione giusta, non arrendersi, avere un obiettivo fisso. Sempre”.
Fuori dalla palestra, chi ĆØ Milena?
“In realtĆ , ho poche ore libere al giorno, quasi niente. Quando sono sotto gara cerco di riposarmi nel tempo che ho. Nel periodo che non abbiamo gare ed ho piĆ¹ tempo libero cerco di stare all’aria aperta perchĆ© comunque passo tutta la mia giornata al chiuso in palestra”.
Quali sono le tue passioni e i tuoi hobby?
“Ripeto, ho poco tempo e riesco a fare ben poco. Mi piacciono comunque la moda e il cinema”.
Sei attiva in internet con un tuo profilo Instagram seguito da oltre 88mila followers. Molti sono ragazze e ragazzi anche giovanissimi. Qual ĆØ il tuo rapporto con i social?
“Sono contentissima di avere cosƬ tante ragazze e ragazzi che mi supportano e mi seguono, perchĆ© il loro tifo mi dĆ sempre un incentivo, una carica. Diciamo che tutto quello che faccio riesco a trasmetterlo ai miei ‘fan’ e loro, tramite i social, mi fanno apprezzare quello che faccio. Anche nei momenti difficili ci sono le ragazze della fan page che mi tirano su il morale. Per me il loro supporto ĆØ un grosso aiuto”.
Qual ĆØ il consiglio che daresti alle bambine e ragazze che vorrebbero da grandi diventare delle campionesse come te?
“Se uno ha un obiettivo fisso, anche se lontano, nei momenti difficili riesce a non abbattersi. Consiglio di ricordarsi perchĆ© lo si sta facendo. Ottenere un grande risultato non ĆØ facile: bisogna continuare e non arrendersi”.
Quando ĆØ stato il momento in cui ti sei accorta che questo sport era la tua vita?
“Ho iniziato ritmica che avevo 5 anni; ho fatto perĆ² tanti altri sport: sci, nuoto, equitazione, danza. PerĆ² quello che piĆ¹ mi rappresentava e col quale maggiormente riuscivo a trasmettere emozioni era la ginnastica ritmica. Da lƬ ĆØ iniziato il mio percorso, iniziato dal basso…”
PerchƩ dal basso?
“PerchĆ© io all’inizio non ero tra le ‘prime’, vale a dire tra quelle piĆ¹ brave. Ma non ho mai mollato e pian piano sono migliorata. La mia famiglia in questo mi ha dato un grande aiuto…”
In che modo?
“Quando nelle prime gare arrivavo ultima, mio padre mi diceva: ‘Milena, guarda la classifica al contrario cosƬ sei prima!’. Questo mi aiutava a superare il dispiacere. Un altro passo importante ĆØ stato il trasferimento da Ravenna – dove vivevo con i miei – a Fabriano (nelle Marche) in una societĆ , la Virtus Fabriano, molto forte. Grazie a loro, a 12 anni ho lasciato casa e mi sono trasferita (senza i miei genitori) a Fabriano per crescere e migliorare”.
Lo scorso 16 ottobre hai compiuto 20 anni; sei tra le ginnaste piĆ¹ forti del mondo… Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
“Fare un passo dopo l’altro. A breve, ci sarĆ un cambio del codice degli esercizi e dunque stiamo preparando gli esercizi nuovi. PerciĆ² aspetto le gare dell’anno prossimo per vedere come andrĆ con questo nuovo codice. Speriamo bene!”.
Vedo che indossi la croce. Per te la fede ĆØ importante?
“SƬ, per me la fede ĆØ importante. Mia madre ĆØ cristiana ortodossa; anche io sono ortodossa. Mi aiuta molto credere in Dio perchĆ© sono convinta che anche nelle gare, cosƬ come nei momenti difficili, Lui c’ĆØ. Mi aiuta a dare quel qualcosa in piĆ¹”.
Vuoi fare un saluto finale?
“SƬ. Saluto tutti e mi raccomando: seguite sempre i vostri sogni!”.