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Economia circolare e lotta alla siccità: il virtuoso esempio di Marsala

L'intervista di Interris.it al primo cittadino di Marsala, Massimo Grillo, da anni impegnato nel contrastare la siccità e nel promuovere il rispetto dell'ambiente

Parlare di siccità mentre siamo ancora nel periodo invernale potrebbe sembrare un po’ strano, si potrebbe pensare che si tratti di un problema tipicamente estivo, ma non è così. A causa della mancanza di neve e di pioggia, sono molti i territori italiani che devono affrontare quella che non è più un’emergenza, ma un problema cronico: la sempre meno disponibilità di acqua. “Le falde dei nostri pozzi si stanno notevolmente abbassando a causa dei cambiamenti climatici. Un fattore che ci preoccupa molto. Attualmente, Marsala non è collegata alla rete idrica regionale, ma grazie a diversi incontri con Siciliacque è stato raggiunto un risultato storico: un investimento di circa 90 milioni di euro a valere sui fondi del Pnrr per collegare la città agli acquedotti di Montescuro e Garcia“. E’ questo uno degli importanti traguardi che sono stati raggiunti dall’amministrazione del Comune di Marsala, guidata dal primo cittadino Massimo Grillo. Interris.it lo ha intervistato.

L’ordinanza del Sindaco Grillo

In questi giorni, il primo cittadino di Marsala ha emesso una specifica ordinanza che impone su tutto il territorio comunale, fino al 31 ottobre 2024, un rigoroso contenimento del consumo dell’acqua, risorsa indispensabile ed esauribile. Questo provvedimento fa parte di una serie di iniziative concrete che vengono portate avanti dall’amministrazione Grillo affinchè la cittadinanza sia pronta per affrontare eventuali criticità che potrebbero presentarsi a causa dei cambiamenti climatici. “La quasi assenza di piogge ci preoccupa molto e non è solo un problema per la mia amministrazione, ma anche per altri sindaci che intraprendono iniziative simili per sensibilizzare le comunità locali – spiega il primo cittadino di Marsala -. Dobbiamo agire sia attraverso misure repressive di controllo sia, soprattutto, con ordinanze, come quella emessa dalla mia ammistrazione, che mirano a sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione nell’uso dell’acqua potabile. Abbiamo chiesto ai cittadini di compiere piccoli gesti quotidiani per ridurre i consumi in generale. È importante far comprendere che le buone pratiche devono partire dal quotidiano, altrimenti, anche se collegati alla rete, continueremo a sperperare acqua, risorsa fondamentale per l’uomo”.

I risultati ottenuti

L’ordinanza si inserisce in una serie di iniziative di breve, medio e lungo periodo. Infatti, su input dell’amministrazione guidata da Grillo, il Comune di Marsala negli ultimi tre anni ha stretto un accordo tra Comune, Assessorato Regionale dell’Agricoltura e Consorzio di Bonifica per il riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione, con un recupero di acque depurate di circa 2 milioni di metri cubi all’anno; ottenuto il finanziamento della sostituzione del tratto della condotta principale del comprensorio irriguo sotteso alla diga Rubino. Un investimento di oltre 6 milioni di euro che assicurerà la risorsa idrica per tutto l’anno a migliaia di agricoltori; approvato una nuova convenzione con Sicilacque per la fornitura di ulteriori metri cubi di acqua potabile dalla diga Montescuro, che ha permesso di risolvere la grave problematica del mancato approvvigionamento idrico nella zona nord della città nel periodo estivo; approvato e finanziato nel 2021 il progetto di ripristino della rete idrica per la distribuzione dell’acqua per uso civile e potabile destinata alle utenze in aeree rurali nell’area di riserva e preriserva dello Stagnone.

Il rispetto dell’ambiente

Il sindaco Grillo, inoltre, spiega a Interris.it, che l’obiettivo non è solo tutelare l’acqua in quanto risorsa indispensabile per la vita, ma incentivare le persone al rispetto dell’ambiente nel suo complesso. “Marsala, grazie alla cooperazione con i privati, può candidarsi a diventare un punto di riferimento per l’economia circolare nella nostra realtà locale e regionale”, aggiunge. Per raggiungere questo traguardo viene promosso il riciclo del vetro e delle lattine per produrre nuove bottiglie; è stato inoltre avviato, nel 2023, un impianto per produrre biometano. Il sindaco Grillo, inoltre, racconta a Interris.it che Marsala è la città dei venti e dei mulini che venivano ussati un temo per produrre sale e in alcuni casi energia. L’idea è quella di passare dai mulini all’eolico. “Stiamo cercando di creare un luogo dove tutti, dai residenti ai turisti, dai più giovani a chi è più in là con gli anni, possano vedere che è possibile creare modelli virtuosi di economia circolare”.

Marsala: un modello da seguire

Insomma, la città di Marsala non è solo in prima linea nella lotta contro la siccità, ma si candida a diventare, grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e del sindaco Massimo Grillo, un esempio virtuoso di buone pratiche, sia nel rispetto dell’ambiente e nella tutela di una preziosa risorsa come l’acqua, sia un modello di economia circolare.

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