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Donald Trump: “La mia è una grande vittoria per la libertà e la democrazia”

Abbiamo fatto la storia“. Sono queste le parole con cui Donald Trump, dal palco di West Palm Beach, ha dichiarato la sua vittoria. E’ lui il 47esimo presidente degli Stati Uniti, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il democratico Stephen Grover Cleveland.

Il ritorno alla Casa Bianca

Donald Trump, 78 anni, è riuscito a compiere un’impresa che sembrava impossibile. Sopravvissuto a due impeachment, scandali, processi e due condanne penali, dopo l’assalto a Capitol Hill sembrava essere spacciato. Al contrario di ogni aspettativa, invece, è riuscito a riconquistare non solo la fiducia del suo parito ma anche degli americani.

Il discorso della vittoria

Il presidete eletto ha promesso di portare una nuova “età dell’oro” negli Stati Uniti. “Abbiamo fatto la storia per un motivo stasera, e il motivo è semplicemente che abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili, ed è ora chiaro che abbiamo realizzato la cosa politica più incredibile”, ha detto, affermando che non inizierà guerre, ma le fermerà. “Qualcuno mi ha detto che Dio mi ha risparmiato per un motivo. E ora completeremo la mission: manterrò le promesse. Voglio ringraziarvi – ha detto dal palco di West Palm Beach – Questa campagna è stata storica. Noi siamo il partito del buon senso, vogliamo la sicurezza del confine”, ha aggiunto Trump.

“Sarete orgogliosi di aver votato per me”

Sarete orgogliosi di aver votato per me, gli Stati Uniti ci hanno dato un mandato senza precedenti. Abbiamo ripreso il controllo del Senato, abbiamo conquistato il grande stato della Pennsylvania, abbiamo vinto dappertutto, e vorrei ringraziare tutti i nuovi senatori, e sembra anche che manterremo il controllo della Camera dei Rappresentanti. Vorrei ringraziare mia moglie Melania, che sta vendendo un libro di grande successo, un bestseller. Lavora tanto per noi e lavora tanto per gli americani. Vorrei ringraziare la mia famiglia, i miei figli”. “Ho veramente dei figli meravigliosi. E poi ci manca moltissimo Amalija, la mamma di Melania: sarebbe stata felice di essere qui sul palco con noi. Vorrei ringraziare il vice presidente Vance – ha aggiunto – All’inizio avevo qualche dubbio su di lui, poi ha superato le mie aspettative”.

La promessa di quattro anni grandiosi

Questi quattro anni saranno grandiosi, cambieremo il Paese, vogliamo tornare in auge, possiamo tornare a essere i migliori. Dovremo sigillare i confini, vogliamo che entrino solo persone che vogliono entrare legalmente”, ha aggiunto Trump parlando di immigrazione. Dal palco Trump ha ringraziato anche Elon Musk, che ha sostenuto la sua campagna elettorale. “Ti voglio tanto bene Elon”, ha scandito. “Vorrei ricordare questo giorno come il giorno in cui il popolo ha ripreso il controllo del Paese. Ridurremo le tasse, faremo cose che nessuno è stato in gradi di fare. Nessuno ha le risorse che abbiamo noi, neppure la Cina. È stata una campagna dura, ho visto i dati e le analisi, non si è mai vista una vittoria così, che viene da tutti i ceti sociali, tutti sono stati dalla nostra parte. Vogliamo confini sicuri, una scuola di qualità, un esercito potente. Con me non ci sono state guerre, abbiamo sconfitto l’Isis. La mia è una grande vittoria per la libertà e la democrazia. Il futuro sarà roseo. Ieri ho tenuto il mio ultimo comizio, ne ho fatti 901 in tutta la campagna. Adesso noi aiuteremo il Paese. In molti mi hanno detto che Dio mi ha salvato per una ragione – ha detto alludendo all’attentato subito in cui è rimasto ferito a un orecchio – e la ragione era questa: salvare il Paese e farlo tornare una grande nazione. Ma lo faremo insieme, voi mi avete dato fiducia per ricoprire l’incarico più importante al mondo, manterrò le promesse, come ho già fatto in passato. Questa è un’impresa nobile, è arrivato il momento di lasciare le divisioni alle spalle. Il nostro successo è cresciuto e il successo porta l’unità. ‘America first’ – ha detto ripetendo il suo slogan – per me è un grande onore, non vi deluderò, che Dio vi benedica e benedica gli Stati Uniti d’America“.

Spoglio ancora in corso

Nonostante lo spoglio sia ancora in corso, alla base dei dati emersi, quella di Trump è stata una vittoria schiacciante su Kamala Harris, soprattutto negli Stati che risultavano incerti. Il neo eletto presidente Usa è proiettato a vincere anche il voto popolare, cosa che per un candidato presidenziale non accadeva dal 2004, con George W. Bush. Al momento Trump ha il 51% dei voti, contro il 47% di Kamala Harris, secondo quanto riportato dal Guardian.

Chi è Donald Trump

Classe 1946, Donald Trump è nato a New York il 14 giugno. E’ un imprenditore, politico e personaggio televisivo. La sua carriera inizia nel settore immobiliare e, nel corso del tempo, riesce a costruire un vero e proprio impero. La sua carriera politica inizia tra gli anni ’80 e ‘90, quando per la prima volta pensa di candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti.

Nel 2016 si candida come rappresentante del Partito Repubblicano presentando un programma che ha come obiettivi quello di ridurre le tasse, la rinegoziazione degli accordi commerciali internazionali. Ottiene la nomination al termine delle primarie repubblicane. Nel novembre del 2016 vince la corsa alla Casa Bianca, sconfiggendo la sua rivale democratica, Hillary Clinton. La sua presidenza si conclude il 20 gennaio 2021, quando Joe Biden è nominato 46esimo presidente degli Stati Uniti.

Manuela Petrini: