La voce degli ultimi

venerdì 27 Dicembre 2024
8 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdì 27 Dicembre 2024

Economica e sostenibile, ecco come sarà la città del futuro

Entro il 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città. Bisogna riorganizzare e riprogettare le città per renderle sempre più accoglienti, ma soprattutto alla portata di tutti.

“La città intelligente è l’insieme di strategie di pianificazione urbanistica volte all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici per mettere in relazione le infrastrutture delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita attraverso l’uso delle nuove tecnologie”(fonte: Wikipedia).

Tutto questo e tanto altro è la smart cities che oggi rappresenta un’area urbana in cui, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali e più in generale dell’innovazione tecnologica, è possibile ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi ai cittadini rendendoli più efficienti.

Interris.it ne ha parlato con Giuseppe Ursino, Ceo di JO Group .“Riferito alla città, il significato di smart è però molto ampio. Smart city fa riferimento a una città intelligente, sostenibile, efficiente e innovativa. Una città smart è in grado di garantire un’elevata qualità di vita ai suoi cittadini grazie all’utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici connessi e integrati tra loro”. In Sicilia con il progetto dedicato alle ceneri vulcaniche siamo riusciti a creare un sistema di allert per la città del futuro. Questo tramite la segnalazione della presenza di ceneri nell’aria, applicato anche nei pressi delle autostrade, riesce a far capire se c’è un pericolo di esplosione del vulcano”.

Le caratteristiche della città del futuro

Quando l’Unione Europea parla di Smart Cities include 6 dimensioni:

  1. Smart People – le persone (i cittadini) vanno coinvolti e resi partecipi. Si parla di processo decisionale bottom up (dal basso all’alto) e di politica partecipativa.
  2. Smart Governance – l’amministrazione deve dare centralità al capitale umano, alle risorse ambientali, alle relazioni e ai beni della comunità.
  3. Smart Economy – l’economia e il commercio urbano devono essere rivolti all’aumento della produttività e dell’occupazione all’interno della città attraverso l’innovazione tecnologica. Un’economia basata sulla partecipazione e sulla collaborazione e che punta su ricerca e innovazione.
  4. Smart Living – il livello di comfort e benessere che deve essere garantito ai cittadini legato ad aspetti come la salute, l’educazione, la sicurezza, la cultura ecc. sono anch’essi di prioritaria importanza.
  5. Smart Mobility – le soluzioni di mobilità intelligente, dall’e-mobility alla sharing mobility ad altre forme di mobility management, devono guardare a come diminuire i costi, diminuire l’impatto ambientale e ottimizzare il risparmio energetico.
  6. Smart Environment – sviluppo sostenibile, basso impatto ambientale ed efficienza energetica sono aspetti prioritari della città del futuro.

    Domus Sapiens

    “Il progetto DOMUS SAPIENS rientra tra le idee innovative di JO Group. Questo riguarda proprio l’idea di Smart cities e prevede la realizzazione di un avanzato sistema domotico basato su tecnologie innovative, che consente il monitoraggio della salute e delle abitudini degli utenti all’interno degli ambienti domestici – ha spiegato Ursino -. Il sistema raccoglie ed elabora i dati attraverso una rete di sensori collocati all’interno dell’edificio e indossati dalle persone. Tali sensori consentono il monitoraggio di comportamenti anomali e modelli di comportamento da modificare per il benessere degli utenti. La correlazione dei parametri ambientali con la misurazione dei parametri vitali – ha sottolineato – può essere particolarmente importante per una valutazione continua e affidabile della salute di molti pazienti affetti da malattie croniche gravi molto comuni, sia polmonari che cardiache, come l’asma, la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), insufficienza cardiaca o malattie più rare ma pericolose come la fibrosi cistica”.

    Lo scopo del progetto

    “L’obiettivo è quello di correlare i parametri vitali dei pazienti con i parametri ambientali in cui vivono, in modo da essere in grado di apprendere le abitudini degli utenti e rilevare situazioni critiche. Il sistema è rivolto principalmente ai soggetti con BPCO, poiché la rilevazione delle grandezze di base di questa patologia cronica consente la creazione di un sistema con funzionalità predittive, al fine di allertare gli utenti del sistema (non solo il paziente, ma anche i medici e i familiari) quando vengono ricreate condizioni ambientali e vitali critiche, con il rischio di peggioramento dei sintomi per i pazienti con BPCO”.

Il modello di Smart City

Secondo le statistiche di Eurostat, oggi il 75% della popolazione europea vive nelle città. Un dato destinato a crescere anche a livello mondiale. Stando ai rapporti delle Nazioni Unite, entro il 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città.

Allo stesso tempo, e pur occupando uno spazio al 2-3% del totale terre emerse, per via di questa concentrazione di persone e attività, le città sono responsabili del 70% delle emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti nonché di un’importante consumo energetico e hanno quindi un forte impatto sui cambiamenti climatici.

Quali sono i vantaggi reali di una città intelligente?

Una città smart è una città più efficiente più sicura. La capacità di attuare una strategia di analisi dei dati e di raccogliere ed elaborare i “big data” a livello urbano consentono alle città di accedere a informazioni che non erano mai state disponibili prima. Poter monitorare le metriche desiderate in tempo reale e anticipare eventuali situazioni di disagio o eventuali problematiche, permette inoltre di innalzare i livelli di servizio consentendo allo stesso tempo un processo decisionale più veloce e più efficace. L’utilizzo di tecnologie di videosorveglianza e altre tecnologie innovative, inoltre, permette un maggiore controllo delle diverse aree urbane e una diminuzione della criminalità.

Una città con meno costi e più tempo

Una smartcity taglia i costi e ha un notevole ritorno sull’investimento, calcolato in pochi anni.

In sintesi, ci sono molti benefici che una smart city offre ai suoi cittadini. Ma oltre ai vantaggi sopra citati ce n’è un altro molto prezioso anche se nascosto: il risparmio di tempo. Una città intelligente offre infatti la possibilità di ridurre i tempi nelle interazioni con la Pubblica amministrazione e con il sistema sanitario (e-Gov) piuttosto che nello spostamento da un punto all’altro della città o nella ricerca di parcheggio. (attraverso sistemi ad esempio di monitoraggio traffico e smart paking o di un migliore trasporto pubblico).

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario