Fiere, patriottiche, legate alla loro terra, combattenti. Cosรฌ Elena, intervistata da Interris.it, descrive la sua mamma e le altre donne ucraine che, nel dramma della guerra, hanno deciso di non abbandonare il loro Paese, la loro terra natale. La mamma di Elena vive a Leopoli, รจ voluta restare, non รจ scappata dal conflitto perchรฉ teme che se tutti abbandoneranno lโUcraina, la Russia la occuperร definitivamente. Quelle donne che, in questi drammatici giorni, le immagini dei telegiornali ci hanno mostrato riunite in scantinati o strade, mentre ad una sola voce, cantavano lโinno nazionale ucraino e intrecciavano โ utilizzando vecchi pezzi di stoffa โ delle reti mimetiche da dare ai soldati per nascondere le armi.
Il cuore immenso delle donne ucraine
Donne che nonostante sulla loro testa piovano bombe, sono ancora capaci di stupire lโumanitร con piccoli e semplici gesti, ma che dimostrano come il cuore di una mamma sia capace di accogliere anche il nemico e di sfamarlo: i giovanissimi soldati russi โ in questo video in esclusiva di Interris.it si vede un ragazzo dellโesercito russo che si รจ arreso al telefono con i genitori testimonia tutta la sua angoscia per essere stato ingannato, gli avevano detto che avrebbe partecipato a una missione di pace, invece lo hanno mandato ad uccidere civili innocenti โ che si arrendono, vengono accolti, sfamati e viene dato loro un cellulare per chiamare le proprie madri.
Una vita intera racchiusa in una piccola valigia
Altre donne le abbiamo viste affrontare viaggi della speranza per scappare da una terra martoriata dai missili, un esodo fatto di lunghe marce a piedi per raggiungere il confine, stremate dalla fatica, dalla paura. Un viaggio fatto di lunghe ore, tutte passate ad aspettare un autobus o un treno che possa portare loro e i loro figli fuori dallโUcraina. Tanti cuori spezzati, pieni di dolore per aver dovuto lasciare una casa costruita magari con tanti sacrifici, sapendo di lasciare i loro mariti, cugini o figli maschi in quella terra che ora รจ sconvolta dalla guerra. Tutto ciรฒ che resta della loro vita precedente al 24 febbraio 2022 รจ solo una piccola valigia: quello che hanno raccolto in fretta e furia prima di scappare.
Il viaggio di Elena
Elena รจ partita da Leopoli, con lei il suo bambino di dieci mesi. Un viaggio sfiancante, fatto di ansia e di angoscia, paura di non riuscire a passare alla frontiera, il terrore di finire sotto le bombe mentre erano viaggio. โIl nostro viaggio รจ iniziato alle 9 di domenica e siamo arrivati lunedรฌ alle 23.30. Alla dogana dellโUcraina siamo stati fermi undici ore per i controlli, cโerano otto autobus fermi in coda โ ci racconta Elena โ Gli agenti impiegavano circa unโora per controllare ogni autobus. Alla dogana ungherese siamo stati fermi tre oreโ. โAlla dogana fanno spesso dei problemi, ero preoccupata. Soprattutto quando in Ungheria un giovane poliziotto aveva dei dubbi sui nostri documenti, eravamo in disparte e vedevamo gli altri passare avanti a noi โ spiega -. Poi รจ arrivato un militare piรน anziano e ci ha detto che potevamo proseguire il nostro viaggio. Il timore di rimanere intrappolati tra lโUcraina e lโUngheria era tanto. Alla fine ce lโabbiamo fattaโ. โLa cosa piรน brutta che ho visto รจ stato vedere le famiglie separarsi alla frontiera โ si emoziona -. Ho pianto nel guardare i padri di famiglia salutare mogli e figli alla frontiera, lasciarli andare lontano, senza sapere quando si potranno riabbracciareโ.
La situazione in Ucraina
A Leopoli lโallarme bomba suona quattro o cinque volte al giorno, ma la mamma di Elena รจ voluta rimanere comunque nella sua cittร natale. Non solo. Ha deciso di ospitare anche un ragazzino di 18 anni, la madre e le sorelle si sono rifugiate in Polonia ma lui non ha potuto varcare il confine perchรฉ tutti gli uomini dai 18 ai 60 anni hanno il divieto di lasciare il Paese. โSpero che si risolva tutto quanto il piรน in fretta possibile, ma dubito fortemente che Russia e Ucraina possano raggiungere un accordo โ sospira -. Secondo me, Putin ha intenzione di conquistare tutto il mio Paese e mettere al governo un politico filorusso. Spero che non ci riescaโ.
Vite spezzate
โSe avessi la possibilitร di parlare con Putin gli direi che sta uccidendo delle persone innocenti, tra cui anche dei bambini, ma non credo che questo gli farebbe cambiare idea โ dice Elena -. A Leopoli la situazione รจ piรน tranquilla rispetto al sud del Paese, ma la vita era diventata impossibile. Non era piรน possibile la quotidianitร a cui eravamo abituati: gli allarmi bomba, la radio che consigliava di prendere i documenti e fuggire immediatamente, il pensiero per cosa riserva il futuroโฆ Panico e ansia che non ti fanno vivere. Sono state coinvolte tante, troppe personeโ. Elena racconta che la situazione era diventata insostenibile, non si riusciva a trovare il cibo, i telefoni funzionano molto male. โDalle cittร che si trovano piรน vicine al Donbass รจ anche piรน difficile fuggire: o non si riesce proprio a uscire dalla cittร o rischi di trovare chi chiede anche 1.500 dollari per viaggiare in autobus fino alla Poloniaโ.
La giornata internazionale della donna
Spaventate, con i figli piรน piccoli al seguito, sapendo che i loro mariti o figli si trovano in questo momento al fronte a combattere una guerra senza senso. Oppure appena arrivate in un Paese straniero, nel quale non conoscono nessuno. Eโ cosรฌ che molte donne ucraine vivranno lโ8 marzo, Giornata internazionale della donna: una ricorrenza per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche raggiunte dal sesso femminile. La mimosa รจ simbolo di questa giornata: un fiore giallo, vivace e allegro; sboccia a fine inverno e con il suo colore intenso sembra voler smorzare il grigiore della stagione fredda. Un colore che ritroviamo anche nella bandiera ucraina: la metร inferiore รจ gialla e simboleggia i campi di grano, un richiamano alla prosperitร , mentre la metร superiore รจ blu come il cielo e simboleggia la pace: una pace che a questa terra manca.