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Yao Shun: il primo vescovo dell'accordo Cina-Santa Sede?

La prima ordinazione episcopale in Cina è stata accolta come il vento fresco di Levante dalla Chiesa cattolica. Da questa mattina (ora locale), padre Antonio Yao Shun è il nuovo vescovo della diocesi di Jining, nella Mongolia interna. Secondo quanto riporta il portale AsiaNews, l'ordinazione è avvenuta nella cattedrale della città di Jining da mons. Paolo Meng Qinglu in una celebrazione officiata da 120 sacerdoti, molti dei quali nativi della stessa diocesi. Il carattere di novità dell'evento è che si  tratta della prima ordinazione episcopale dall'accordo fra la Santa Sede e la Cina del 22 settembre scorso sulle ordinazioni episcopali e giunge dopo due anni di sede rimasta vacante da quando, due anni fa, è venuto a mancare mons. Giovanni Liu Shigong. 

Dagli Usa a Pechino

Mons. Yao Shun è un liturgista. Nato a Ulanqab nel 1965, è stato ordinato sacerdote nel 1991, dopo gli studi presso il Seminario nazionale di Pechino. Fra il 1994 e il 1998 ha studiato negli Stati Uniti, specializzandosi in liturgia e studi biblici, a seguito dei quali ha trascorso un periodo di studio nella città santa di Gerusalemme. Durante gli anni Novanta è rimasto legato al suo seminario, divenendo dapprima insegnante e, in seguito, direttore spirituale. Come ricorda AsiaNews, negli anni Novanta ha preso parte alla Commissione liturgica, legata a doppio filo all'Associazione patriottica e al Consiglio dei Vescovi cinesi, divenendovi dapprima segretario (1998-2004), in seguito vice-direttore (2004).

Ordinazione statale?

C'è chi ritiene l'ordinazione episcopale di mons. Yao Shun come diretta conseguenza dell'accordo fra Roma e Pechino. Altri analisti, viceversa, lo ritengono parte di un processo già avviato diverso tempo fa, prima dello storico deal. Per alcuni vescovi, lo spiegherebbe proprio il legame fra il porporato e l'Associazione patriottica negli anni Novanta. Soltanto il 9 aprile scorso, Yao Shun era stato eletto candidato episcopale nella città di Wumeng e – secondo quanto scrive AsiaNews – l'elezione è avvenuta in un albergo sotto il pieno controllo da parte delle autorità civili: una cerimonia civile in un ambiente secolare, piuttosto che religiosa in un tempio cristiano. Per i critici, ci potrebbe essere la possibilità che i candidati recentemente ordinati siano stati approvati precedentemente da Pechino e, quindi, formalmente imposti. Chi vede con ottimismo alla nuova nomina, invece, reputa come positivo che le autorità cinesi abbiano accettato e sostenuto il candidato approvato dalla Santa Sede.

Cuore della devozione mariana

La cerimonia di ordinazione episcopale è la fotografia di una realtà composita e molto attiva. La diocesi di Jining, nella regione di Ulanqab, conta circa 70.000 fedelitrenta sacerdoti dodici suore. La sua istituzione risale agli anni Trenta del secolo scorso ed il cuore pulsante della diocesi è il santuario mariano di Notre-Dame di She Shan, costruito su impulso dei Gesuiti nel 1863. La Vergine è diventata, così, la protettrice della diocesi e, a riprova della sua crescente devozione, già nel 1874 Papa Pio IX concesse l'indulgenza a tutti i pellegrini nel mese di maggio. Mons. Yao Shun ha scelto come motto Misericordes sicut pater, lo stesso dell'ultimo Giubileo indetto da Papa Francesco: “Possa la Scrittura ispirarci nell'avere più sapienza e i sacramenti donarci il nutrimento per la vita” ha dichiarato il porporato. 

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