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Votare senza dimenticare i principi cristiani

Recarsi alle urne e votare, ma senza dimenticare i valori del cristianesimo. E' l'appello che rivolge la Nagaland Baptist Church Council (Nbcc), la più grande organizzazione cristiana nello stato del Nagaland, nell'India orientale), in vista delle elezioni politiche dello Stato che si terranno il 27 febbraio 2018. Questo Paese è chiamato al voto per eleggere 60 rappresentanti del Parlamento statale.

Croce o tridente?

Come riporta l'Agenzia Fides, in una lettera rivolta a tutti i cittadini, la Nbcc chiede ai credenti di “scegliere tra il trishula (tipico tridente originario dell'India meridionale, usato come un simbolo religioso induista) e la croce”, avviando nelle comunità cristiane una campagna per mettere in guardia dal nazionalismo religioso indù che sta diffondendo nello stato. Da qui l'invito rivolto ai credenti di “non abbandonare i principi cristiani e la fede, solo per le lusinghe del denaro, affidandosi a coloro che cercano di trapassare il cuore di Gesù Cristo”.

Persecuzioni e violenze

Nel testo si fa notare come l'India abbia vissuto “la peggiore situazione di violenza sulle comunità religiose minoritarie nel biennio 2015-2017, sotto il governo del partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party”. “Non possiamo negare – si legge – che il movimento hindutva nel paese abbia assunto una forza senza precedenti e sia divenuto invasivo negli ultimi anni grazie al Bjp, ala politica dell'Rss”. E prosegue: “Dio piange quando i politici del Nagaland corrono dietro a quanti cercano di distruggere il cristianesimo in India”. Dichiarandosi “fortemente contrario alla invasione delle forze hindutva in Nagaland”, il Segretario generale della NBCC Zelhou Keyho afferma che il partito al potere al governo federale “sta combattendo con le unghie per affermare la sua presenza nel Nagaland, stato a maggioranza cristiana”. 

Contro la propaganda

La lettera prosegue mettendo in guardia dalla “propaganda”: “Bisogna essere pienamente consapevoli del fatto che le persecuzioni sono triplicate negli ultimi anni. Pastori, fedeli cristiani e missionari vengono trascinati apertamente nelle strade, molestati, insultati, malmenati. Le loro case vengono distrutte e i bambini discriminati nelle scuole. Luoghi di culto sono stati bruciati e i credenti sono spesso disturbati e abusati. Le Bibbie sono apertamente bruciate e confiscate”. 

Le elezioni in Nagaland

Le elezioni nello stato di Nagaland sono di solito incentrate su questioni tribali, dato che la maggior parte dei candidati sono cristiani appartenenti a diversi gruppi indigeni, che si confrontano su questioni di carattere sociale ed economico . La Lettera rappresenta un fatto senza precedenti per i suoi toni polemici in materia politica. Il cristianesimo è la religione più diffusa in Nagaland. Su una popolazione di circa 2,2 milioni di abitanti, per larga maggioranza tribali, i cristiani sono il 90 per cento. Del gruppo etnico maggioritario, i Naga, più del 96% si professa cristiano.

redazione

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