L’episcopato del Costa Rica si mobilita per fermare l’ondata di violenza. I vescovi del paese latino-americano invocano la riconciliazione nazionale. “La nostra nazione sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia a causa del numero di omicidi che gettano nel lutto le nostre famiglie. Per la violenza che è penetrata in tutte le nostre comunità. E per la paura che si è impadronita della società”, affermano i presuli del Costa Rica. Il messaggio è rivolto “a tutto il popolo cattolico. E alle persone di buona volontà“. l Paese sta attraversando “una vera emergenza a causa della violenza e della criminalità che, senza precedenti, colpisce tutti noi”. Per questo “dobbiamo implorare la presenza del Signore in mezzo a noi. Per ristabilire la pace in Costa Rica”.
Stop violenza
“Le sfide sono enormi”, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides. Per questo i vescovi del Costa Rica ribadiscono che “si possono costruire autentiche vie di pace e di concordia solo attraverso una grande riconciliazione nazionale. A partire da un dialogo sincero ed efficace. Coinvolgendo tutti i settori. Molti dei quali sono oggi contrapposti tra loro. Per ragioni politiche o ideologiche“. L’episcopato del Paese centro-americano sottolinea con preoccupazione la violenza che domina la società. La criminalità è il primo dei temi affrontati nell’assemblea plenaria della conferenza episcopale. Negli ultimi anni il numero di omicidi è aumentato in Costa Rica. Raggiungendo livelli storici nel 2022. Con un tasso di 12,6 per 100 mila abitanti. Il mese di gennaio si è chiuso con un numero allarmante e doloroso di 73 omicidi. Una cifra mai vista prima nel paese. Per questo hanno rivolto “un forte appello a tutte le autorità della nazione”. Affinché pongano fine a questa tragedia. E si avvii “un dialogo serio e concreto” che permetta di prendere decisioni comuni per combattere l’escalation di violenza.