Papa Francesco sarà in visita, dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi, in Georgia e Azerbaigian. Si tratta della seconda tranche del suo viaggio apostolico nel Caucaso, iniziato col viaggio di tre giorni in Armenia dal 24 al 26 giugno scorsi.
Nel primo pomeriggio di venerdì 30, il Pontefice arriverà all’aeroporto internazionale di Tbilisi, captale e principale città della Giorgia. Dopo la cerimonia di benvenuto alle 15:00 circa è prevista la visita di cortesia al Presidente della Repubblica, Giorgi Margvelashvili, candidato del partito filorusso “Sogno georgiano”. Nel cortile del Palazzo presidenziale si terrà il saluto con le autorità, la società civile e con il Corpo diplomatico.
Presso il Palazzo del Patriarcato ci sarà invece l’incontro con sua Santità e Beatitudine Ilia II, Catholicos e Patriarca di tutta la Georgia. L’abbraccio con la comunità assiro-caldea si terrà invece preso la chiesa cattolica di S.Simone il tintore.
Sabato primo ottobre, ci sarà la Santa Messa nello stadio Meskhi, poi l’incontro con i sacerdoti, religiosi e religiose presso la chiesa dell’Assunta. Toccante sarà la visita agli assistiti e con gli operatori delle opere di carità della Chiesa davanti al Centro di assistenza dei Camilliani. Quindi la visita alla cattedrale patriarcale Svietyskhoveli di Mskheta.
La Georgia conta oltre 4 e mezzo di individui, a maggioranza cristiana. La Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana è infatti una delle più antiche chiese cristiane del mondo, fondata nel I secolo d.C. dall’apostolo Andrea, il primo chiamato. Nella prima metà del IV secolo d.C. il Cristianesimo venne adottato come la religione di Stato.
Domenica 2 ottobre, dopo la cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale di Tbilisi, la partenza in aereo per Baku, capitale nonché la più grande città e il più grande porto dell’Azerbaigian e di tutto il Caucaso. All’arrivo all’aeroporto internazionale “Heydar Aliyev” è prevista l’accoglienza ufficiale. Poi la Santa Messa nella chiesa dell’Immacolata nel Centro salesiano a Baku e il pranzo con la comunità salesiana e con il seguito papale.
La cerimonia protocollare di benvenuto si terrà nel Piazzale del Palazzo presidenziale di Genclik. Poi la visita di cortesia al Presidente, Ilham Aliyev, politico azero figlio del terzo presidente dell’Azerbaigian Heydar Aliyev. L’incontro con le autorità si terrà nel Centro dedicato al padre “Heydar Aliyev”, morto nel 2013 dopo 10 anni di presidenza.
Nell’omonima Moschea si terrà il colloquio privato con lo Sceicco dei Musulmani del Caucaso. Dopo l’incontro con il vescovo ortodosso di Baku e con il presidente della Comunità ebraica, si terrà la cerimonia di congedo all’aeroporto di Baku e la partenza per Roma.
La popolazione dell’Azerbaigian è di circa 9 milioni e mezzo di abitanti; il 96% è di religione musulmana e, fra di essa, il 65% appartiene alla corrente sciita. Vi sono anche minoranze di religione cristiana ed ebraica. La prima chiesa di confessione cattolica del Paese, la chiesa dell’Immacolata Concezione, è stata consacrata a Baku il 29 aprile del 2007.