Per uscire dalla pandemia la Chiesa italiana collabora alla campagna nazionale di immunizzazione di massa. “Il tempo della responsabilità non è terminato. La Chiesa che è in Italia saprà dare un ulteriore segno concreto di prossimità. Con la campagna vaccinale, infatti, abbiamo la possibilità tangibile di fornire un nuovo contributo di carità”, afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.
Per uscire dalla pandemia
Il leader dell’episcopato italiano sostiene la campagna vaccinale nazionale anti-Covid, Il piano vaccinale è stato presentato dal Commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Si apre all’eventualità, tra l’altro, di utilizzare strutture edilizie delle Chiese che sono in Italia. La messa a disposizione di questi luoghi, che non sono quelli liturgici, tiene conto di vari fattori. “Non ultimo la continuità di un cammino già avviato in molti territori”, sottolinea una nota della Conferenza episcopale italiana.
Strutture ecclesiali
Sono numerose, precisa la nota della Cei, le diocesi che hanno consentito e consentono l’utilizzo delle proprie strutture. Per medici, infermieri, Protezione civile, persone in quarantena, ammalati, poveri. E per quanti soffrono a causa del Covid. “Anche questa è testimonianza autentica di un servizio alla persona. Agli ultimi. In particolare a chi è in prima linea nella cura dei malati. E, quindi, al Paese intero- afferma il cardinale Gualtiero Bassetti–. Tutti insieme, uniti, possiamo costruire orizzonti di speranza”.
Papa: “Etico vaccinarsi”
Lo scorso gennaio papa Francesco aveva detto in un’intervista al Tg5: “C’è un negazionismo suicida che io non saprei spiegare, ma oggi si deve prendere il vaccino. La settimana prossima inizieremo a farlo qui” in Vaticano. Ed io mi sono prenotato. Si deve fare. Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino. E’ un’opzione etica. Perché tu ti giochi la salute, la vita. Ma ti giochi anche la vita di altri“. Papa Francesco ha ricevuto il 3 febbraio la seconda dose del vaccino anti-Covid. A tre settimane dalla prima dose, il Pontefice è tornato nell’ambulatorio allestito all’Aula Paolo VI. Per completare il processo di immunizzazione dal virus. Francesco aveva ricevuto la prima dose del vaccino insieme al papa emerito Benedetto XVI il 13 gennaio.