I leader religiosi cristiani del Sud Sudan sono stati ricevuti ieri mattina in Vaticano per discutere con il Santo Padre la gravissima crisi che sta attraversando il più giovane Stato africano. Lo ha rivelato l’Arcivescovo cattolico della capitale Juba, Sua Ecc. Mons. Paolino Lukudu Loro, che ha precisato che tra gli invitati erano presenti anche esponenti episcopali e presbiteriani quali l’Arcivescovo Daniel Deng Bul, Primate della Episcopal Church of Sudan, e Peter Gai, Moderator of the Presbyterian Church in South Sudan and Sudan.
La guerra civile tra il Presidente Salva Kiir e l’ex Vice Presidente Riek Machar ha messo in ginocchio il giovane Stato diventato indipendente dal vicino Sudan solo nel 2011. Due anni dopo l’indipendenza, nel dicembre del 2013, scoppiava il conflitto interetnico tra le forze governative del presidente Kiir (di etnia dinka) e quelle fedeli all’ex vicepresidente Machar, di etnia nuer che è ancora in atto. Gli accordi di pace raggiunti ad agosto 2015 sono stati infatti disattesi e il conflitto è riesploso nel luglio scorso quando nella capitale le truppe di Kiir si sono scontrate in accessi combattimenti con quelle di Machar, accusato di tramare per mettere in atto un colpo di stato. Per cercare di disinnescare l’odio instillato negli animi le Chiese cristiane hanno appena varato un progetto di riconciliazione tra le etnie.