“Nel panorama delle associazioni scout
a livello mondiale, l’Agesci è tra quelle che investono di più nel campo della
spiritualità e dell’
educazione alla fede – evidenzia papa Francesco-. Ma c’è ancora tanto da lavorare, perché tutte le
comunità-capi ne comprendano l’importanza. E ne traggano le
conseguenze. Mi raccomando: capacità di dialogo! Fare ponti, fare ponti in questa società dove
c’è l’abitudine di fare muri. Fate ponti, per favore! E col dialogo, fate ponti. Ma questo può avvenire solo a una condizione: che i singoli gruppi non perdano il contatto con la parrocchia del luogo, dove
hanno la loro sede. Ma che in molti casi non frequentano, perché, pur svolgendo là il loro servizio, provengono da altre zone. Siete chiamati a
trovare il modo di integrarvi nella pastorale della Chiesa particolare. Stabilendo rapporti di stima e collaborazione ad ogni livello. Con i vostri vescovi, con i parroci e gli altri sacerdoti. Con gli
educatori e i membri delle altre
associazioni ecclesiali presenti in parrocchia e nello stesso territorio. E non accontentarvi di una presenza ‘decorativa’ alla domenica o nelle
grandi circostanze“.