Una casa dell’accoglienza per i poveri e gli emarginati gestita da giovani, sorgerà in Polonia, come segno concreto della Giornata Mondiale della Gioventù 2016 e, anche, di un silenzio che si fa parola, nelle opere di carità vissuta. È questo il desiderio espresso dai cento giovani della Comunità Papa Giovanni XXIII che da tuttaItalia e da altri Paesi del mondo sono giunti a Cracovia per fare festa con Papa Francesco. Questa mattina li ha raggiunti oggi il responsabile generale dell’associazione fondata da don Oreste Benzi, Giovanni Ramonda.
“Vogliamo lasciare un segno concreto”, hanno scritto i giovani della Comunità in un comunicato. “Papa Francesco ci invita ad avere coraggio e passare dalle parole ai fatti. Per questo vorremmo aprire proprio qui in Polonia una casa di accoglienza per i poveri ed emarginati”. Per Ramonda,“è bello vedere questo entusiasmo, questa voglia di cambiare il mondo mettendosi in gioco personalmente”.
“Ci attiveremo subito per tradurre questo sogno in realtà – dichiara Ramonda –. Sarebbe bello che questa GMG lasciasse un segno concreto in questa terra natale di Giovanni Paolo II, il Papa che ha riconosciuto e confermato il carisma della nostra Comunità, che consiste proprio nel condividere la vita con i più poveri ed emarginati”