Ieri, 8 agosto, a Varsavia è stata benedetta la pietra angolare del nuovo museo dedicato a tutti coloro che portarono soccorso ai bambini ebrei nella Polonia occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Il Museo sarà intitolato alla Madre Matylda Getter, eroica superiora provinciale della Congregazione delle Francescane della Famiglia di Maria, che riuscì a salvare centinaia di bambini ebrei dai nazisti. Il Museo sarà costruito sopra le cantine del vecchio convento delle francescane in via Hoża 53 della capitale polacca dove si trovava la casa provinciale della Congregazione, che era il primo nascondiglio dei bambini ebrei fatti scappare dal ghetto. La data della cerimonia non è casuale: esattamente 50 anni fa, l’8 agosto 1968, moriva Madre Getter riconosciuta ufficialmente come “Giusta tra le Nazioni”, ossia come personalità non ebrea che si prodigò per salvare ebrei perseguitati. Le celebrazioni sono iniziate proprio presso la tomba delle francescane nel cimitero monumentale di Powazki, dove fu sepolta anche la Getter, con la preghiera e la dedicazione della lapide commemorativa. Successivamente, in via Hoża 53, è stata benedetta la pietra angolare del futuro Museo. La storica e archivista della Congregazione, suor Teresa Antonietta Frącek ha presentato una mostra dedicata alla madre Getter e ha tenuto una conferenza su questa eroica suora.
Suor Antonietta ha ricordato in un'intervista a Frammenti di Pace le tragiche vicende del periodo della occupazione tedesca della Polonia. “Di fronte alle disgrazie della guerra, le suore si impegnavano a curare i feriti, nascondere i soldati, aiutare le organizzazioni clandestine polacche, accogliendo gli sfollati, gli orfani di guerra e i poveri – spiega suor Antonietta -. Inoltre aprirono le porte delle loro case e i loro cuori agli ebrei, in particolare ai bambini. L’aiuto venne organizzato e diretto dalla Madre generale Ludwika Lisowna a Leopoli, e dalla Madre provinciale Matylda Getter a Varsavia. L’aiuto agli ebrei è stato dato dalle sorelle in tutte le case della Congregazione”. Alla fine della cerimonia, il progetto della nuova struttura è stato spiegato dall’architetto del museo Ewa Swider-Grobelna. Il Museo sarà organizzato in collaborazione con l’ente statale polacco: l’Istituto della Memoria Nazionale. Come ha spiegato l’attuale superiora delle Francescane della Famiglia di Maria, Madre Kierstan, il completamento della costruzione del Museo dipendera in gran parte dalla generosità degli sponsor.