Un mosaico per la Cittadella della Carità

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Anche i poveri hanno diritto a godere del bello e dell'arte. Papa Francesco lo ha ribadito più volte e lo ha messo in pratica, invitando per esempio alcuni senza tetto a visitare la Cappella Sistina. Perciò non sorprende l'evento in programma questa mattina alle 10, quando gli studenti del Liceo Artistico Ripetta consegneranno alla Caritas di Roma un mosaico realizzato per la Cittadella della Carità, la struttura operativa in via Casilina vecchia.

“Si tratta – spiega una nota della Caritas – di un’opera, dal titolo 'Trasmettere', realizzata dai giovani nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro attivata presso i centri della Caritas”.

Un'opera che ha un duplice significato, come spiegano gli stessi studenti presentando la loro opera: “Tra le tecniche artistiche consegnate dal tempo, quella del mosaico rappresenta al meglio due concezioni: una esecutiva, si tratta di piccole tessere quadrangolari fissate su calce e intonaco freschi, e una espressiva, data dalla figura che da quella pratica affiora. L’uno e il tutto sono, così, armoniosamente integrati: la tecnica musiva, unita allo stile che ne deriva,  trasmette vita all’epifania dell’immagine. Così è anche per noi, frammenti isolati ma anche parti di un insieme. Se ci accostiamo gli uni agli altri, fino a unire le nostre mani in un intreccio, avvertiamo di far parte di un tutto. E da quell’intreccio amoroso riceviamo energia e vita”.

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