Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha annunciato l'organizzazione di un “Forum giovani delegati delle Conferenze Episcopali e dei principali movimenti e comunità ecclesiali”.
Il Forum
L'incontro, che si terrà dal 18 al 22 giugno 2019 a Roma, avrà come obiettivo quello di riflettere sulla ricezione delle linee guide emerse nell'ultimo Sinodo dei Vescovi. In particolare, i partecipanti si concentreranno sul Documento Finale. Altro fine dell'appuntamento, quello di realizzare uno degli auspici espressi nel testo finale: “che si rafforzi l’attività dell’Ufficio giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita anche attraverso la costituzione di un organismo di rappresentanza dei giovani a livello internazionale”.
Le linee di Papa Francesco
Nel comunicato che annuncia l'organizzazione del meeting, ci si augura il coinvolgimento diretto anche degli Uditori che hanno rappresentato i giovani all'Assemblea Generale dei Vescovi di ottobre scorso. Nella nota si legge: “Il Sinodo è stato un grande Kairòs e non possiamo perdere l’entusiasmo né lasciar passare il forte impulso che lo Spirito Santo sta infondendo nella Chiesa per mezzo dei giovani. Il Forum sarà uno spazio di discernimento comunitario, mantenendo lo stile sinodale missionario promosso dal Sinodo”. L'iniziativa mira a concretizzare quanto richiesto da Papa Francesco nella Costituzione apostolica “Episcopalis Communio” che esorta a dare maggiore ascolto al “popolo di Dio” nelle decisioni.
Documento Finale
Nel testo conclusivo dei lavori, viene ricordato come “i giovani sono parte integrante della Chiesa“. La loro santità “in questi ultimi decenni ha prodotto una multiforme fioritura in tutte le parti del mondo: contemplare e meditare durante il Sinodo il coraggio di tanti giovani che hanno rinunciato alla loro vita pur di mantenersi fedeli al Vangelo è stato per noi commovente; ascoltare le testimonianze dei giovani presenti al Sinodo che nel mezzo di persecuzioni hanno scelto di condividere la passione del Signore Gesù è stato rigenerante“. L'auspicio è che, con la santità dei giovani, la Chiesa possa “rinnovare il suo ardore spirituale e il suo vigore apostolico”.