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Un Flash Mob per riempire le chiese di Detroit

[cml_media_alt id='11089']flash[/cml_media_alt]Sono a migliaia e le loro azioni hanno il tipico fervore del “Flash Mob”. I fedeli cattolici di Detroit, che da tempo si uniscono nei cosiddetti “Mass Mobs”, si sono posti l’obiettivo di tornare a popolare le vecchie chiese del Michigan, capaci di ospitare migliaia di persone ma spesso poco frequentate.
Il loro ultimo obiettivo è stata la St. Florian Catholic Church, edificio in mattoni rossi costruito dagli immigrati polacchi nel 1908: ha una capienza di 1500 posti ma la domenica, sulle sue panche, si siedono solamente 200 persone. Dopo il “Mass Mob” dei fedeli, pubblicizzato su Facebook ieri pomeriggio, la parrocchia ha visto la presenza di oltre 2000 persone e il grande successo dell’iniziativa ha letteralmente commosso il parroco e il direttore della musica.

“Le persone sono dispiaciute del fatto che le chiese stanno chiudendo – ha affermato il sacerdote – ma la causa principale è il semplice fatto che la gente non le frequenta: quando hai 1500 panche e i posti occupati sono meno di 100, come puoi pensare che queste restino aperte?” L’idea dell’iniziativa, ha spiegato l’ideatore dei Mass Mobs, è nata dall’esperienza dei fedeli di New York, che alcuni mesi fa avevano organizzato alcuni Flash Mobs per le strade della città in cui si elogiavano le sue vecchie chiese. Il prossimo passo per la “crew” di Detroit sarà la St. Francis D’Assisi, una chiesa vecchia 111 anni: la massa della domenica sarà guidata dall’Arcivescovo Allen Vigneron. “Vogliamo riempire gli spazi vuoti – hanno concluso gli organizzatori – perché quando ciò avviene si crea un’elettricità meravigliosa”.

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